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Canzoni&Parole - Festival di musica italiana ...

  di Annalisa Belluco  ‘Canzoni & Parole’ il festival della canzone d’autore italiana organizzato dall’Associazione Musica Italiana Paris che ha esordito nel 2022 è pronto a riaccendere le luci della terza ...

Mezzotono

Cantare la voce torna al sud. E' un gruppo pugliese, già vincitore di Solevoci, il protagonista di questa puntata. Parliamo infatti con i Mezzotono che ultimamente sono stati protagonisti di molti concerti all'estero, più che in Italia, oltrte che di un album incentrato prevalentemente sulla canzone italiana. Sono i cinque componenti a rispondere alle nostre domande.


 


Innanzitutto parliamo del vostro recente tour. Non è da tutti i giorni per una formazione italiana esibirsi in Arabia Saudita. Come è nata l'occasione?

Fabio: «Abbiamo avuto occasione di entrare in contatto con l'Ambasciatore italiano in Arabia Saudita, Eugenio D'Auria. Da uno scambio di idee è nata la collaborazione, che ci ha portato a fare questa meravigliosa esperienza in un paese così poco conosciuto e che ci ha offerto moltissimo dal punto di vista umano e culturale».

Dal vostro album si nota una particolare attenzione per il repertorio italiano, tra cui un brano della vostra Puglia. Avete mai pensato a un cd monografico su questa tradizione?

Francesca: «La nostra attenzione è sempre stata rivolta al repertorio italiano in generale. E' stata una scelta fatta a monte. Cantiamo italiano per una passione per la nostra cultura musicale. Non potevamo, essendo cinque baresi doc, esimerci dal omaggiare anche il nostro dialetto con un brano, Balletto Barese, che abbiamo arrangiato insieme e che portiamo in giro per il mondo con molto orgoglio. Dedicare un intero disco al dialetto però ci sembra prematuro, anche se abbiamo in cantiere un medley di canzoni dialettali. Almeno lì non abbiamo problemi di pronuncia!».

Spesso i gruppi a cappella italiani sono attratti dal repertorio anglosassone. Per voi è stato un punto di riferimento?

Andrea: «La musica a cappella nel nord Europa è una realtà molto forte. E' molto naturale per un gruppo a cappella avere riferimenti in lingua inglese. I Take Six, i Manhattan Transfer, gli Swingle Singers sono dei baluardi dai quali davvero non si può prescindere. Il loro livello vocale e di arrangiamento è così alto che saranno sempre uno stimolo nuovo per chiunque si avvicini a questo genere musicale».




Siete cinque cantanti, come vi regolate per gli arrangiamenti?

Marco: «All'inizio abbiamo cominciato curando noi gli arrangiamenti di alcuni brani. Nessuno di noi è un arrangiatore, ma il risultato è stato piuttosto buono. Ma raggiunto un certo livello di intesa e di pratica abbiamo sentito l'esigenza di far arrangiare i nostri brani a qualcuno che faccia questo di mestiere. Ci siamo rivolti ad un professionista, Fabio Barnaba, e le sue idee ci sono molto piaciute. Adesso continuiamo ancora ad arrangiare qualcosa da soli, ma più spesso il nostro intervento è rivolto ad aggiustare o personalizzare qualche parte pensata e scritta dal nostro arrangiatore».

Riuscite a farvi conoscere in modo adeguato in Italia?

Daniela: «In effetti abbiamo avuto moltissime soddisfazioni all'estero. I nostri concerti in Albania, Slovenia, Principato di Monaco, Austria, Romania e nelle più lontane Taiwan e Arabia Saudita ne sono sicuramente la prova. In questo la nostra "italianità" ci aiuta molto e riusciamo a portare a chi è lontano dalla nostra adorata penisola un po' di sole. Ma quello che ci fa più piacere è la reazione del pubblico straniero. Spesso sono proprio loro i più coinvolti! Ultimamente però abbiamo raccolto delle soddisfazioni anche in Italia (a Varese lo scorso anno abbiamo vinto il Solevoci festival e siamo da poco tornati da un concerto per il VivaVoce festival di Treviso). Chissà quindi che il detto "nemo propheta in patria" non possa essere contraddetto proprio da noi...».




Ultima domanda legata alla precedente: il pubblico italiano comincia ad seguire questo genere dal vostro punto di vista?

Mezzotono: «Speriamo!!! A parte gli scherzi...alcune trasmissioni televisive hanno ultimamente puntato si gruppi vocali, e questo ci ha fatto molto piacere perché contribuisce senza dubbio a cambiare la percezione che il pubblico italiano ha della musica a cappella. Peccato però che spesso si definisca "gruppo vocale" un trio di giovanissimi che cantano all'unisono., talvolta nemmeno tanto intonati....ma in tal caso noi non possiamo che sorridere e continuare per la nostra strada».

 

Mezzotono
Daniela Desideri
Francesca Leone
Fabio Lepore
Marco Giuliani
Andrea Maurelli

Discografia
Mezzotono, Preludio, 2008

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