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09 aprile: a Castel Mella (BS) concerto di Povia


 

 

Martedì 9 Aprile 2024 ore 21 – Castel Mella (Bs)      -      Auditorium Giorgio Gaber - via Onzato, 56

                                                       POVIA LIVE - "MI HAI SALVATO LA VITA TOUR

di Ricky Barone

Il percorso artistico di Povia è alquanto singolare ed è difficile scinderlo dalla sua traiettoria umana. Dopo aver conquistato il vertice della popolarità nella prima decade del nuovo millennio, con una serie di “colpi” musicali ad effetto come il grande trionfo del singolo I bambini fanno oh, la vittoria al festival di Sanremo del 2006 e il secondo posto sempre a Sanremo nel 2009 con Luca era gay, la sua corsa verso il successo si è infranta contro un mercato recalcitrante di fronte ai temi “scomodi” affrontati dalle sue canzoni a cui va aggiunto, a onor del vero, una serie di prese di posizioni non sempre condivisibili. Comunque sia, da quel momento Giuseppe Povia ha radicalizzato le sue canzoni, uscendo così dal “mercato” mainstream della musica italiana. Artista dotato di una buona voce e buona scrittura pop, ha virato verso canzoni di contestazione contro il sistema, senza però trascurare un tema a lui molto caro come l’amore. Nonostante ciò, Povia ha saputo coagulare attorno a sé un pubblico fedele che lo segue e lo supporta in questa sua battaglia solitaria, da vero indipendente della musica.
In questo 2024 Povia è riuscito a costruire il tour denominato ‘Mi hai salvato la vita’, che gli sta regalando molte soddisfazioni. Un tour nel quale Giuseppe Povia si esibisce chitarra e voce, accompagnato da una violinista-cantante, da video e immagini proiettati sul ledwall, con le sue musiche autoprodotte.

 

Con questa formazione si esibirà martedì 9 Aprile alle ore 21 all’Auditorium Giorgio Gaber in Via Onzato, 56 a Castel Mella (Bs) (ingresso € 15 – info 338-5913519). Un concerto intenso, due ore di musica e riflessione, con un repertorio che affianca ai suoi brani più noti le canzoni più recenti, cariche di vis polemica e di spunti per riflessioni profonde (qui sopra le date confermate del tour). Un set che va decisamente in controtendenza rispetto a quanto passa il convento musicale oggi. In vista della data bresciana abbiamo posto a Giuseppe Povia qualche domanda “panoramica” sul suo articolato viaggio umano-musicale. 

L’amore è un tema molto presente nelle tue canzoni. Una parola, ‘amore’, che nelle tue ultime canzoni fa rima con ‘valore’…
Come cantautore attraverso la musica cerco di descrivere delle emozioni esaltando la positività ma non mi tiro indietro quando c’è da denunciare un’ingiustizia.

Dalle tue canzoni emerge forte il richiamo ad alcuni valori oggi messi in discussione o comunque ridimensionati, come il valore della famiglia…
Semplicemente perché la famiglia è la prima istituzione spontanea che nasce nel mondo prima delle leggi, degli Stati, dei parlamenti e della Chiesa. Se non esistesse non ci sarebbe il mondo appunto.

Tu credi? Cos’è per te la fede?
Credo e prego, mi fa stare meglio e accadono i miracoli. La Fede equivale alla forza.

Da qualche anno hai preso una posizione critica contro molte scelte che nel pensare comune vengono definite “libere”, ma che in realtà spesso sono imposte e obbligate, come ad esempio la campagna vaccinale del Covid…
Mi ritengo una persona obiettiva, valuto e analizzo, ascolto tutte le campane e poi scelgo. Quando le risposte non sono chiare e convincenti perché dovrei fidarmi se il sedere ce lo metto io?

Non voglio rivangare il passato ma ad un certo punto della tua storia musicale, mentre eri all’apice della tua carriera improvvisamente sei uscito di scena, almeno per quanto riguarda la grossa ribalta: cosa è successo?
Un cantautore che canta temi che non mettono d’accordo tutti rischia che le porte gli si chiudano. Poi aggiungi che non sopporto il politicamente corretto perché spesso vuol dire ‘falso’ ed ecco la risposta.

2011 colpo di stato...pareggio di bilancio...” le scelte dei nostri politici ricadono sempre sulla popolazione. Cosa ne pensi della politica e dei politici in genere?
Penso che alcuni abbiano anche delle idee buone ma l’Italia è messa in modo che i politici facciano scelte obbligate sennò poi l’Europa, lo spread, i mercati, gli investitori, la Bce che chiude i rubinetti etc…

Parliamo di risveglio delle coscienze: in un tuo brano canti “...fate la nanna bambini...”; è la gente che si adagia illusa dal racconto del mainstream o sono davvero bravi quelli che ci comandano e che puntano ad anestetizzare le coscienze?
Sono bravi a far passare i buoni per malvagi e i malvagi per buoni, storia vecchia. La gente sa bene dove sta la verità ma non ha voglia di combattere, presa dal dover arrivare a fine mese. Il poco tempo libero che ha lo usa per rilassarsi.

La coscienza, cos’è per te?
È quando fai una cosa sbagliata, te ne rendi conto e ti senti male. Ma si può sempre rimediare e mettere a posto le cose.

 

Se diciamo che il mercato delle armi è uno dei più attivi al mondo non diciamo nulla di nuovo. Ha ragione papa Francesco a dire che è impossibile la pace fino a che si produrranno armi?
Non vorrei sembrarti cinico, ma chi vende le armi fa un lavoro, per quanto inviso fa il suo business. Il problema vero è chi le usa. Un bambino di 6 anni ha detto: “provate a non usarle, vedrete che non ucciderete più nessuno”.

Assistiamo quotidianamente ad un degrado culturale, l’arte è sempre più svilita. Tu sei un artista, cosa faresti se avessi la possibilità di incidere nelle scelte ad esempio della TV?
La Tv vive di sponsor e di ascolti da intrattenimento, quindi non la condanno. Se avessi la possibilità con le mie canzoni, sicuramente aggiungerei un punto di vista diverso.

Tu conosci molto bene il festival di Sanremo, hai partecipato, ti ha lanciato verso la popolarità, lo hai vinto e poi in un certo senso ti ha ripudiato. Cos’è diventato oggi? Ci torneresti?
È un contenitore omogeneo con tanta musica, bella ma troppo simile. Se fa grandi ascolti è un successo, questa è la regola del mainstream. Ci tornerei sempre, ma Sanremo non è pronto per me (ride…)

A proposito di mainstream, tu continui a fare musica che rientra nel genere ‘pop’, ma è un pop diverso…
La musica ‘pop’ è la più difficile, in tre minuti devi variare la melodia e il testo per catturare l’attenzione di chi ascolta e non è facile trovare qualcosa di ripetitivo ma originale o non sfruttato.

Tu hai un rapporto speciale con i bambini...Dobbiamo salvare i bambini, come fare?
Sono i più deboli e indifesi, spesso troppo dimenticati o strumentalizzati sia dai media che dalle Istituzioni che li usano a loro piacimento per avere consenso.

Veniamo alla data del 09 aprile a Castel Mella e più in generale al tuo tour. Cosa proponi nelle due ore di spettacolo?
Una grande festa di contenuti e canzoni senza mai tenere la gente distante, lo siamo stati anche troppo negli ultimi anni.

Martedì 9 Aprile 2024 ore 21 – Castel Mella (Bs)

Auditorium Giorgio Gaber - via Onzato, 56

Ingresso € 15 – info: 338 5913519

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