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Monica P.

A volte capita

Questa faccenda del cognome puntato mette sempre un filo d'ansia. Richiama alla memoria certe sospensioni dell'identità che hanno sullo sfondo lo zoo di Berlino o le prurigini adolescenziali combattute a cento colpi di spazzola alla volta. Roba che ti sparisce dalla pelle come i brufoli, buona per una stagione.

Nel caso di Monica P. c'eravamo però preparati grazie a una prova dal vivo torinese che ce l'aveva già fatta conoscere e apprezzare. Non ignorando che i cognomi sono un gioco di specchi, l'ennesimo gioco, nel circo del rock, c'eravamo serenamente fatti una ragione di quell'iniziale puntata. Monica P. approda alla sua prova discografica, A volte capita, dopo un'esperienza di vita che l'ha portata in giro per il mondo, restituendola ai nostri lidi irrobustita in una vena sonora di bella consistenza.

Abbiamo anticipato che dal vivo s'è già fatta apprezzare e sospettiamo ce ne sia, come ormai per quasi tutte le forme di vita testimoniabili, traccia video in rete. E dal vivo avevamo notato con piacere un suono corposo e strutturato in bilico tra un sano rock e certe atmosfere più acustiche proposto in grande complicità con i bravi B-Side, i musicisti che ritroviamo anche nelle tracce del disco. Presenza scenica per lei e il suo gruppo e una voce interessante ad intrecciarsi con belle atmosfere chitarristiche e con una sezione ritmica corposa e incalzante.

A volte capita colpisce negli otto pezzi che propone per la cura prestata alle sonorità e agli arrangiamenti. Nella produzione entra in gioco anche l'esperienza di Daniele Grasso (Afterhours, Cesare Basile, Greg Dulli, John Parish, Waines, etc). Canzoni di buon ascolto che recuperano alla memoria la suggestione delle prove dal vivo, proposte però in una veste più complessa nell'elaborazione sonora. Monica P. canta in italiano e in inglese e le canzoni sono tutte accomunate da una sorta di intensità sonora che è nella voce e negli strumenti. Un bell'equilibrio complessivo che fa rimpiangere una cura maggiore nei testi. Quella voce e quella musica pretendono delle storie da raccontare, da proiettare in scenari che non siano solo la compitazione di un elenco di emotività possibili in cui freddo e caldo, rabbia e sorriso si palesino vaghi all'immaginazione di chi ascolta. Una voce per arrivare direttamente alla polpa del vivere e del narrare. Restiamo in fiduciosa attesa.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Daniele Grasso
  • Anno: 2010
  • Durata: 24:01
  • Etichetta: Dcave Records/CNI

Elenco delle tracce

01. Prenditi tutto
02. A volte capita
03. Soundtrack to Mary
04. Libera
05. Se sai ascoltare
06. Carry me
07. Brividi
08. Sideways in the reverse

Brani migliori

  1. A volte capita
  2. Brividi
  3. Sideways in the reverse

Musicisti

Monica P.: voce e chitarra acustica Daniele Grasso: basso, chitarre, sintetizzatori, , suoni 6 rumori e cori Giusi "GP" Passalacqua: batteria, percussioni e cori Simona Norato: chitarra in "Se sai ascoltare" Sista: basso in "Libera", "Se sai ascoltare", "Prenditi tutto", "Brividi" The B-Side: Angelo Ieva (basso), Dario Mecca Aleina (electric piano & synth), Jerry Arcidiacono (chitarra), Alan Brunetta (batteria)