Amirbar di Roberto Fiandaca è la quarta produzione della 800A Records, etichetta indipendente palermitana fondata da Fabio Rizzo, che ha prodotto artisti rigorosamente siciliani come gli Hank!, i Waines ed il primo cd dei Pan Del Diavolo.

Quello di Fiandaca è un mini cd (appena cinque brani) che ripercorre i passi dei grandi cantautori italiani, Fabrizio De André e Francesco De Gregori in primis, soprattutto nel modo di raccontare le storie. Decisamente curate le sonorità, caratterizzate da una chitarra che prepotente segna i passi salienti di ogni storia (soprattutto in “Andata e ritorno”), ma anche dalla kalimba, dal bouzouki e dalla fisarmonica.

Ogni canzone è un racconto a tratti malinconico e a tratti ironico, come nella seconda traccia, molto country, “C'è un buco nella rete”.
Dal country ironico si passa alla solitudine de “La signora Rosa”, brano che per sonorità ed interpretazione ricorda De André, cosa che accade anche per l'ultima traccia, “L'ammiraglio”.
Il folk un po' più ritmato rispetto ai brani sopra citati prende forma in “Cuore di pesce”.

Amirbar è un lavoro che scorre liscio se si considerano le sonorità (orecchiabili e ben curate che difficilmente stancano).
Scorrevolezza che si inceppa nella concentrazione che è richiesta all'ascoltatore nel seguire i testi, spogli di banalità e per questo da seguire con un grado di attenzione medio alto.
Un disco quindi non facile, che mostra una capacità cantautorale non ancora molto personale, ma da tenere d'occhio.
 

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