Tredici racconti carichi di ironia, passione, forza, speranza e calore. Non stiamo parlando di un libro ma dell’opera prima di un gruppo di Parma: gli Ottobre Scirocco, il cui cd porta il loro stesso nome.

Tredici tracce scritte da Alessandro Casappa ed Ugo Cattabiani che affondano le loro radici non solo nel blues delle origini, ma anche e soprattutto in due grandi artisti di casa nostra: Piero Ciampi (a cui è dedicata la coinvolgente ed ironica Lo spirito di Piero) e Fabrizio De Andrè (a cui si deve l’ironia e la maestria nel raccontare le storie).

Ottobre scirocco più che un cd è un racconto dentro i singoli racconti che sono le canzoni che a loro volta parlano delle storie di altre persone. Da citare in tal senso le canzoni che più di tutte racchiudono lo spirito della band: Rose Parks, scritta nel 2006 in occasione di un concorso dedicato alla pace che non andò molto bene per gli Ottobre Scirocco, ma che ben racconta la vicenda di questa anziana operaia di colore dell’Alabama che si ribellò alle leggi di segregazione razziale rifiutandosi di cedere il suo posto in autobus ad un uomo bianco. E ancora La porta dietro al palco in cui viene descritta un’esibizione più che disastrosa del gruppo stesso, e La rivolta dei Ciompi, dedicata a tutti quei musicisti che come loro hanno incontrato lungo il proprio cammino persone che si sono arricchite alle loro spalle.

Un disco blues a tutti gli effetti non solo per il modo di raccontare, ma anche e soprattutto per la massiccia presenza di chitarre ed armoniche in primis. Bella l’assenza della solita struttura strofa-ritornello-strofa, ottimo l’affiatamento della band che si avverte nella compattezza dei suoni e nell’energia che solo un gruppo rodato può trasmettere.

Se queste sono le premesse non ci resta che tenere d’occhio questa band.

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