Domenica 30 gennaio 2011

Genova, Teatro Politeama

Lo spettacolo è di quelli che si preannuncia “gustoso”. E aggettivo non è mai stato così azzeccato perché domenica 30 gennaio al Teatro Politeama di Genova la musica si gusterà davvero, ma non sarà sola, al suo fianco ci saranno piatti e pietanze vere.

L’idea è venuta a quell’istrione che è Vittorio De Scalzi, genovese doc e da sempre anima collante di artisti storici e nuove promesse della scuola genovese e da Gian Piero Alloisio (qui sotto con la sua inseparabile chitarra), altro nome tutelare della scena musicale sotto la lanterna. Un progetto che probabilmente covava da tempo sotto la tovaglia, visto che il padre di Vittorio De Scalzi, Gianni, aveva un ristorante molto famoso in città (nella zona Sturla, tra Boccadasse e Quarto dei Mille) e il profumo di trenette al pesto mischiate a due accordi di chitarra devono essere scritte nel suo Dna. Lo spettacolo-pranzo di domenica porterà la regia di Pepi Morgia (altro ligure doc) che metterà in scena uno spaccato di vita, uno dei tanti che - sicuramente - si potevano vedere qualche anno fa, dove tra una portata e l’altra una manciata di amici-musicisti si trovano a parlare di vino, viaggi e musica. E i compagni di viaggio di questa performance sono nomi illustri, conosciutissimi in città, in regione, ma non solo. Artisti che da anni (alcuni da oltre cinque decenni hanno messo al centro della propria vita la musica e la loro città).

Facciamo qualche nome che si siederà al tavolo: il grande bluesman Paolo Bonfanti (nella foto), il vincitore del Premio Tenco 2009 Max Manfredi, la Squadra dei Canterini, Armando Corsi con il tuo straordinario tocco chitarristico, il Circolo Mandolinistico Risveglio 1923, la Banda Filarmonica di Cornigliano e gli Gnu Quartet, allo stato attuale una delle formazioni “classiche” più preparate e richieste dalla musica “leggera (basta leggersi le collaborazioni, precedenti e attuali, sul loro sito per rendersi conto, portatori sani anche di ironia, basta vedere la foto...). Alla tavolata si aggiungerà anche Gino Paoli, icona musicale di una città che seppur non gli ha dato i natali gli ha regalato il carattere tipico dei marinai che da millenni prendono e danno amore e rabbia, riservatezza e ironia in egual misura. Musica e aneddoti scorreranno a fiumi (così come il vino, crediamo) e a farla da padrone ci saranno certamente le canzoni di “Mandilli”, l’ultimo album di Vittorio De Scalzi uscito l’anno scorso, frutto di un lungo lavoro che da anni giaceva in studio e che non riusciva mai a vedere la luce (mentre per i prossimi mesi è prevista l’uscita di un altro lavoro prezioso, quello che De Scalzi dedicherà al poeta Riccardo Mannerini). Una voglia di portare in musica la vita della gente comune, utilizzando la lingua del mercato e del porto che aveva già visto un’illustre predecessore, l’album “Creuza de Ma” dell’indimenticato Faber. Sono canzoni che Vittorio ha quindi scritto e cantato direttamente in dialetto genovese, un omaggio che siamo certi ha dato un forte contributo anche ad ideare questa serata così unica. C’è da scommettere che qualche nome ce lo siamo dimenticati  o che comunque si aggiungerà ancora a fianco di Vittorio De Scalzi, Gian Piero Alloisio e Enrico Campanati, attore e cuoco per l’occasione, (magari Aldo De Scalzi, fratello di Vittorio e prolifico musicista di assoluto spessore o ancora la figlia di Vittorio stesso, Armanda, che pur non essendo ancora uscita con un lavoro discografico tutto suo ha già dato dimostrazione del talento vocale che possiede) ma quel che non dimenticheremo di dire è che davvero questa serata rimarrà storica nella mente e nel cuore di chi vorrà/potrà condividerla.

I biglietti si possono acquistare direttamente in Teatro.

Domenica 30 gennaio 2010  -  Ore 21.00

Teatro Politeama

Via Bacigalupo 2, 16122 Genova
Telefono 010 8393589

www.politeamagenovese.it

Euro 28,50 (primo settore)

Euro 22,00 (secondo settore)

Per informazioni: info 010 8393589