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Leo Tenneriello live all'Osteria Jazz Club

Continua il percorso artistico che Leo Tenneriello, cantautore pugliese, sta portando avanti da ormai un po’ di anni. Lasciate da parte le (legittime) recriminazioni che con cui ogni emergente si trova a fare i conti (leggasi difficoltà di trovare un’etichetta, una distribuzione fisica, eccetera), Tenneriello sceglie la strada che più gli appartiene, quella di suonare live il più possibile.

La prossima occasione per vederlo/ascoltarlo si avrà venerdì 13 aprile all’Osteria Jazz Club “QuattroVenti” di Fragagnano (TA), con il suo spettacolo “Basta pagare live”, che prende lo spunto dal titolo del suo ultimo, omonimo album.

Come al solito saprà mischiare musica e parole, ironia e sberleffo, ma Leo è anche capace di lasciare quella sana voglia di riflettere e di porsi domande. Il che non vuol dire per forza darsi delle risposte…. ma ascoltare i suoi testi con attenzione significa entrare in un mondo che non è solo il “suo”, ma è anche il nostro, perché certe abitudini, certi dis-valori, i troppi egoismi, sono tutte cose che appartengono alla sfera di ognuno di noi.

E proprio il bravo cantautore tarantino ha provato a rispondere a molte domande in un suo precedente disco (“Viversi”) e con un libro uscito qualche anno fa per l’editore Il Raggio Verde, dal titolo ‘Metamorfosi e fuga’, dove con brevi racconti e alcuni momenti musicali, riusciva a dare una sua via di uscita, non di fuga, ma di possibile uscita. Con la metamorfosi, appunto. Cambiando, non adattandosi, trovando una personale difesa (che non può che essere principalmente interiore) dalla visione di un mondo che cerca di fagocitarci e di imporci le sue verità, i suoi dogmi.

Ed ora il nuovo lavoro “Basta pagare”, dove Leo cerca - se possibile - di scendere ancor più nel concreto della vita quotidiana, attaccando senza troppi giri di parole una delle piaghe del nostro tempo, la trilogia “denaro-successo-potere”, da cui nascono – come in una Medusa di inizio millennio – tentacoli a cui è sempre più difficile resistere.

Ma nelle canzoni di Tenneriello non manca la certezza della rinascita, della speranza che non tutto è già scritto. E anche l’amore, soprattutto l’amore, può ancora vincere su tutto. Un amore che non fa rima con cuore, ma piuttosto con la consapevolezza di non essere soli, che altri come noi hanno voglia di una “metamorfosi”. Forse basterebbe tornare a parlarsi in maniera più sincera. Non è la soluzione, certo, ma un primo passo per cambiare dentro sì.

Accompagnato sul palco da Lorenzo Semeraro al piano, Francesco Chiarelli alla batteria e Pasquale Spina al basso, Leo presenterà le sue canzoni imbracciando la sua sei o dodici corde in uno spettacolo che lo ha già visto toccare molte località del Sud e alcune date in altre zone d’Italia.

Appuntamento allora a venerdì 13 aprile nella splendida cornice dell’Osteria Jazz Club QuattroVenti, che con grande gusto sta portando avanti una programmazione artistica fatta di concerti acustici ed elettrici, ma anche di performance teatrali, proiezioni, presentazioni, ecc. Un calendario di qualità che, giusto per citare gli ultimi artisti passati per il locale, ha visto gente come Goran Kuzminac, Paris Jazz Quartet e Mimmo Cavallo, cantautore ritornato alle scene dopo qualche anno di silenzio e di cui spendiamo due parole.

E parlando proprio di Mimmo Cavallo, i suoi ultimi lavori sono una riflessione sulle tematiche del mezzogiorno e per il suo rientro sulle scene ha scelto una doppia “fatica” artistica. Prima con un disco dal titolo “Quando saremo fratelli uniti” e in contemporanea con un libro di Pino Aprile dal titolo “Terroni”, da cui ne è nato uno spettacolo teatrale dove Mimmo Cavallo ha scritto le musiche.

Un artista che aveva calcato le scene da protagonista negli anni Ottanta con le hit Siamo meridionali e Uh, mammà scrivendo poi per Mia Martini, Zucchero (anche ultimamente, ha scritto con il rocker emiliano Vedo nero, brano del pluripremiato album Chocabeck), Vanoni, Mannoia, Morandi, Bertè, ecc.

E sempre a proposito di Mimmo Cavallo (qui a fianco nella foto), nella sua data all’Osteria Jazz Club di febbraio scorso era presente anche Leo Tenneriello (che ha letto alcuni brani del libro/spettacolo “Terroni”), vista l’amicizia e la frequentazione artistica tra i due. Una collaborazione che lo ha visto firmare due brani (Voglio bene all'Italia e Siamo briganti) inseriti nell’ultimo album di Mimmo Cavallo ma che già in passato aveva dato buoni frutti nei suoi album precedenti, laddove un acerbo ma talentuoso artista tarantino trovava l’attenzione e la disponibilità di uno storico cantautore dalle potenzialità mai sopite. Consigli, arrangiamenti, incoraggiamenti e così negli anni sono nate alcune canzoni che Leo ha inserito nei suoi dischi, nei suoi concerti ed ora, alla prima occasione utile, lo scambio artistico non si è fatto attendere.

Il nuovo cd di Leo Tenneriello, oltre che nei suoi concerti, potete trovarlo sulle principali piattaforme digitali grazie a Believe digital.

 

Venerdì 13 aprile 2012 - Ore 21.30 

Osteria Jazz Club “QuattroVenti”
Via Taranto-Lecce, 13  -  Fragagnano (TA)


Informazioni e prenotazioni: 366 17.24.751

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