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Marlò – Tutte le funtanelle

A sei anni di distanza dal suo disco d‘esordio “Intro”, Marlò esce con un nuovo singolo in dialetto abruzzese, Tutte le funtanelle. Per riaccendere le spie e il microfono, la cantautrice pescarese ha scelto di andare alla radice, di aggrapparsi alle cose certe e immutabili.

«Le donne, i fiori, il bosco, il mare, tutte quelle cose libere e inconsapevoli che respiravano la voluttà della vita intorno a lui, gli blandivano la superficie dell'anima». Così D’Annunzio, nel suo Trionfo della morte, descriveva l’effetto che il canto di Favetta e di altre quattro ragazze aveva avuto sul protagonista. Poco prima, aveva trascritto fedelmente il testo del canto, ascoltato da Giorgio Aurispa in un paesaggio bucolico, epico, ancestrale.

È proprio dal fascino di ciò che è ancestrale (ma non solo) che nasce l’idea della rivisitazione di Tutte le funtanelle, uscita su tutte le piattaforme ad aprile. Una rivisitazione che dà nuova luce a un canto profondamente inserito nelle tradizioni musicali abruzzesi.

Per cantare i versi che hanno colorato i suoi primi ricordi, Marlò ha scelto di unire alla sua voce quella di un artista che, in questo momento, rappresenta sia l’essenza linguistica dell’Abruzzo sia l’innovazione pura nell’uso del dialetto nella forma canzone, Setak (insieme nella foto in basso). I due sono protagonisti anche nel videoclip che accompagna il brano, uscito il 26 maggio e girato in casa di un altro poeta abruzzese, Benito Sablone. Il video restituisce a questa canzone tradizionale una dimensione onirica e letteraria, immaginandola come una lettera tra due innamorati ritrovata per caso in mezzo a carte e oggetti d’epoca. Ripartenza, riapertura, riuso.

 

 

Link videoclip:
https://youtu.be/TQjH50lUDJM

 

 

 

Il brano è arrangiato da Giampiero Mariani ed è impiantato sul dialogo tra chitarre, synth ed effettistica. L’esito è quello di un folk soave, arricchito da un’intenzione che punta sull’espressività della voce. Delle due voci, che si stagliano su questo fondale fluido e mescolano i propri timbri, ritinteggiano la canzone e la estraggono dalla sua dimensione originaria senza tradirne l’afflato emotivo.

La coda, poi, recita i versi iniziali di un altro caposaldo della musica abruzzese, Vola vola vola di Luigi Dommarco e Guido Albanese: Vulesse fa' r'venì pe' n'ora sole / lu tempe belle de la cuntentezze. Un distico che chiude, con estrema e poetica sintesi, la riflessione che ruota attorno all’uscita di questo brano.

Tutte le funtanelle è l’anticamera del nuovo progetto di Marlò, in uscita nel 2023 per Musica di seta

di Daniele Sidonio

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