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Renato Zero (il folle) in tour

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È tornato Renato Zero. Torna con un nuovo album e un nuovo tour. L’istrione romano con oltre 50 anni di carriera (il suo primo 45 giri Non basta sai è del 1967, scritto da Jimmy Fontana e Gianni Boncompagni), più di 500 canzoni registrate, 30 album e 30 tour non è ancora domo, anzi, continua a stupire e rinnovarsi confermandosi come uno degli artisti italiani più ‘rivoluzionari’ (trasgressivi certamente) ancora in attività. Lo è per quel suo modo di intendere i live e il nuovo disco di inediti Zero Il Folle è un’ottima base per ripartire con il suo lungo racconto, per condividere ancora con il pubblico storie ed emozioni aggiornate alla realtà del quotidiano di oggi. Il disco è prodotto e arrangiato da Trevor Horn a Londra (qui a sinistra una foto di Renato in una pausa delle registrazioni in giro per la città inglese) e vede alla co-produzione con Tattica srl due grandissimi musicisti come Phil Palmer - straordinario chitarrista ormai da anni a fianco di Renato  - ed Alan Clark. Disco (qui a fianco la copertina, con la foto di Roberto Rocco) e tour targati 2019 quindi, anche se come dicevamo salire su di un palcoscenico è la vera dimensione dove l’artista romano da sempre sviluppa meglio l’arte e le idee dei suoi lavori. La première di questo nuovo lungo tour che lo vedrà protagonista in molte città italiane è con il pubblico “di casa”, a Roma, dove si è presentato nella prima decade di novembre con sei date tutte sold-out, una vera e propria residency. Lo abbiamo seguito nel primo di questi appuntamenti, quello del 1° novembre e Renato - semmai ci fosse ancora il bisogno di sottolinearlo – ha sfoderato la qualità del grande entertainment, in tre ore di musica ed emozioni allo stato puro. Lo spettacolo è un viaggio incentrato ovviamente sulle nuove canzoni, ma anche con splendidi insert di un passato glorioso (tra i brani segnaliamo la bellissima versione di Sogni di latta e la sempre suggestiva performance di Si sta facendo notte). Show sontuoso che sceglie però di non essere un greatest hits dell’artista (mancano molti classici, alcuni anche fondamentali nel suo palmares, come I migliori anni della nostra vita e Mi vendo, ma molti altri ci sono), semmai la volontà è quella di sviluppare un percorso musicale preciso tra l’attualità (e le inquietudini) di “Zero Il Folle” e il retaggio di una importante carriera artistica sempre presente. Accompagnato dal suo storico gruppo di musicisti, coordinati da Danilo Madonia, Renato Zero si rimette in gioco per l’ennesima volta, con il furore e l’entusiasmo dell’esordiente e questo alla fine forse è l’aspetto che primeggia su tutto. Coraggio e follia ancora da vendere, roba rara ai giorni nostri. Si sta facendo (quasi) notte e Renato è ancora qui, a tenerci ben svegli.

di Giampiero Cappellaro

La scaletta del concerto di Roma, 1° novembre 2019

Il mercante di stelle
Medley - Per non essere così / Niente trucco / Artisti / L'equilibrista
Mai più da soli
Viaggia
Cercami
Emergenza noia
Sogni di latta
Che fretta c'è
Dimmi chi dorme accanto a te
Questi anni miei
La culla è vuota
Medley - Magari / Ho dato / Fermati / Ed io ti seguirò / La tua idea / Nei giardini che nessuno sa
Figli tuoi
Madame
Chi
Via dei martiri
Medley - Vivo / Uomo no / Non sparare / Il carrozzone
Ufficio reclami
Triangolo
Si sta facendo notte
Rivoluzione
Quanto ti amo
Tutti sospesi
Quattro passi nel blu
La vetrina
Amico assoluto
Casal de' pazzi
Zero il folle
Il cielo

 

 

 

 

 

 

 

In chiusura dedichiamo qualche riga per raccontare che Renato, giusto per farsi mancare niente, aggiunge un’inedita e curiosa “zerofollia” alla sua carriera, entrando nel mondo Disneyano, dove lo troviamo “paperizzato” nell’eccentrico alter ego Piumato Zero.
Sulla copertina del numero di Topolino 3334 in edicola mercoledì 16 ottobre Renato / Piumato fa coppia con Topolino, entrambi immortalati con un look inconfondibilmente sorcino dalla matita del grande artista disneyano Andrea Perina per i colori di Valeria Turati.
All’interno del settimanale edito da Panini Comics è presente una lunga intervista realizzata da una giovanissima Toporeporter fan di Renato Zero. Greta, 9 anni, ha incontrato il cantante per una coinvolgente chiacchierata tra aneddoti e battute, ma anche riflessioni profonde sul significato della musica, sulla deriva aggressiva della comunicazione attuale contrapposta al potere positivo delle canzoni e dei fumetti, sull’ironia indispensabile per affrontare la vita. All’intervista era presente anche il direttore di Topolino Alex Bertani, che rivela: «Seguo Zero da quando c’erano ancora i mangiacassette. Renato ha chiacchierato con Greta di moltissime cose: di musica ovviamente, ma anche di giovani, di futuro, di fumetti… e proprio di Topolino, delle nostre storie a fumetti, del ruolo che hanno avuto nella formazione sua e di tanti altri ragazzi come lui, del contributo che il nostro giornale continua a dare alla crescita di persone consapevoli e dotate di forte spirito critico… la cosa mi ha emozionato!»
E dalle domande curiose di Greta e dalle risposte tra il serio e il faceto di Renato Zero sono nati anche gli spunti per le sceneggiature di tre tavole a fumetti scritte da Francesca Agrati per i disegni sempre di Alessandro Perina che vedono l’artista Piumato Zero a spasso per Paperopoli e dintorni, tra un pasticcio di Paperino e Paperoga e un tour organizzato in perfetto stile Paperon de’ Paperoni.

 

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