Grande concerto gratuito a Villa Corvini di Parabiago

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Sabato 15 giugno a Parabiago torna l'emozione di Viaggi e Intemperie Tour. Filippo Graziani rilegge il repertorio del padre in uno spettacolo unico.

Grande concerto gratuito a Villa Corvini di Parabiago

Tutti i più grandi successi del cantautore abruzzese in un'altalena di dolcezza ed energia

Continua nelle piazze e nei teatri di tutta Italia “Filippo canta Ivan Graziani” - Viaggi & Intemperie Tour, il fortunato spettacolo nato l’anno scorso. L’allestimento è nuovo, ma la formula è rimasta la stessa, semplice e vincente al tempo stesso: mettere in fila in maniera originale vent’anni e passa di produzione di uno dei più straordinari cantautori che l’Italia abbia mai avuto.

Parlare di Ivan Graziani significa infatti addentrarsi nei ricordi e nella memoria collettiva di almeno due generazioni. Agnese, Firenze (canzone triste), Taglia la testa al gallo, Monna Lisa o la mitica Lugano Addio, però non sono solo “canzoni”, sono anche pezzi di storia, esordi di migliaia e migliaia di giovani chitarristi che sulle note di quei brani hanno costruito i primi rudimenti. Polpastrelli che diventavano duri e gialli in proporzione alla soddisfazione di vedere le proprie fatiche dar voce e suono alla ritmica di Pigro, vera eccellenza nella produzione di Graziani.
Ma a rendere indimenticabile un repertorio come quello di Ivan Graziani (e quindi anche lo spettacolo di Filippo…) sono i brani cosiddetti “minori”, quelli che magari sono passati poco per radio, ma che invece sono entrati sottopelle come Fuoco sulla collina, E sei così bella, Motocross, Il chitarrista o ancora la splendida Signora bionda dei ciliegi.

Poi una maledetta notte del 1997 (il 1° gennaio…) il destino, legato ad una brutta malattia, se l’è portato via. Ma come si dice in questi casi lui sarà sempre presente, “forever”. E mai questa frase suona più vera quando si parla di un musicista. Vale per tutti grandi uomini e artisti che hanno lasciato grandi opere ai posteri, ma per i musicisti - rispetto ad un pittore, un poeta, uno scultore - questo assioma è ancora più stringente, tangibile, riscontrabile nelle migliaia di volte in cui ti trovi solo ad abbozzare una melodia o ripetere ossessivamente una frase, a volte mezza frase.

E così anche di Ivan Graziani parlano le sue canzoni, senza tempo e che tutti sanno a memoria, non ricordando forse quando o come le hanno imparate…. Sono ormai nell’aria, sono patrimonio di tutti. Di tutti e a maggior ragione di Filippo, figlio più piccolo di Ivan Graziani e Anna Bischi (moglie e compagna di vita, donna riservata ma determinata a divulgare l’opera del marito anche attraverso un Premio) e di Tommy, fratello maggiore.

VIAGGI e INTEMPERIE è esattamente questo, il riappropriarsi da parte di un giovane artista, Filippo, di quelle che sono state le melodie, i riff, i testi che suo padre Ivan aveva scritto. Filippo è un ottimo chitarrista e ha una voce molto simile a quella del padre, ma fino a tre anni fa le sue esperienze erano state completamente diverse dai suoni e dal mood “cantautorale” in cui era cresciuto. Aveva fondato i primi gruppetti rock, a cui seguì la fregola degli States (lasciata Novafeltria, al confine tra Marche e Romagna, è andato a New York e lì ha vissuto un bel po’, diventando anche un resident di alcuni locali) e poi la svolta.

A quasi trent’anni Filippo ha riascoltato con un nuovo approccio quei pezzi di “papà” e ha capito e colto quanta energia e quanto valore contenevano. L’animo è indomito, curioso, per cui potrà anche essere che tra uno o due anni Filippo sia attratto da altre sonorità (anzi, quanto prima dovrebbe uscire –finalmente- il suo primo album di inediti), da altri mondi musicali, ma ora è presente, vivo e determinato a dare spessore e nuova vita ai brani storici del padre Ivan.

Nasceva così il progetto live “Viaggi e intemperie”, con la regia e la primogenitura di un grande regista musicale come Pepi Morgia scomparso un paio d’anni fa (qui al centro tra i due fratelli) e la supervisione nonché produzione di Gigi Bischi della OnTheRoads, che ha riunito sullo stesso palco la band che suonò con Ivan Graziani nell’ultimo tour del 1995.

A cominciare dal bravissimo chitarrista elettrico Bip Gismondi (anche flauto e slide), con a fianco Carlo Simonari alle tastiere/fisarmonica/armonica e il bassista Marco Battistini, per finire al già citato Tommy Graziani, talentuoso batterista che in questi anni ha suonato con moltissimi nomi noti dello spettacolo nazionale e internazionale. Certo, di tribute-band ce ne sono state e ce ne sono, ma qui il peso è diverso. Qui non si tratta di un classico “tributo”… Per la prima volta, infatti, sono ricreati su palco momenti e ricordi di Casa Graziani con l'utilizzo di chitarre che furono di Ivan nonché aneddoti raccontati… di prima mano e vissuti direttamente.

Filippo e Tommy hanno voluto confrontarsi col repertorio di Ivan e hanno le idee chiare: “Cerchiamo di offrire una gamma di emozioni più vasta possibile per chi ama le canzoni di papà. Sarà – afferma Filippo – un po’ come invitare tutti nel nostro salotto ad ascoltare le canzoni. Vogliamo ricreare una situazione molto informale. Le canzoni sono nell’aria, noi facciamo solo da megafono”.

E il concerto di Parabiago sarà l’occasione per il pubblico di Milano e dintorni per godersi uno spettacolo che porterà in dono tutto questo. E a far da cornice alle canzoni di Ivan e cantate da Filippo sarà il Parco di Villa Corvini, la bellissima location in cui si chiude da ormai tre anni la rassegna “Parabiago d’Autore”.

Una manifestazione da sempre organizzata dalla testata L’Isola in collaborazione con il Comune di Parabiago, che nel teatro-auditorium della Biblioteca ha visto quest’anno esibirsi Arianna Antinori a Marzo, Fabrizio Casalino ad Aprile e il mese scorso Paolo Jannacci, in una serata indimenticabile da “tutto esaurito, solo posti in piedi…”. Ed ora si chiude nel concerto “estivo” con Filippo canta Ivan Graziani, un momento di condivisione collettiva di canzoni che hanno segnato il nostro tempo e di quello che deve ancora venire. Oltre due ore di spettacolo, di ballate e di riff mozzafiato, di energia pura.

Ad aprire il concerto sarà invece Barbara Giacchino, giovane cantautrice che grazie al CPM - la prestigiosa scuola di musica fondata da Franco Mussida - ha avuto modo di perfezionare il suo talento vocale e subito dopo l’estate partirà in una grande produzione targata CPM che la porterà in giro in tutta Italia. A Parabiago, sabato sera, presenterà alcuni brani tratti da Silenziosamente (feat Ermanno Fabbri) il suo primo album fresco di stampa.