Prima presentazione al Teatro Arciliuto di Roma il 24 aprile

I grandi successi passati dalla riviera dei fiori, ma anche no....

Torna Mariella Nava, un’artista che con la sua voce sensuale (ma potente e graffiante quando serve) e il suo pianoforte (che suona in maniera egregia) racconta da ormai venticinque anni la vita, le passioni, gli amori, le paure, le contraddizioni del nostro quotidiano.

Torna con un album che disegna e riavvolge una carriera tra le più rappresentative del mondo cantautorale al femminile e la “chiave” per guardarsi indietro e capire con ancora più forza che si hanno i numeri e la qualità per andare avanti arriva da una riflessione molto semplice: Mariella Nava ha attraversato il più importante festival nazionale molte volte, sia in prima persona che come apprezzata autrice.

Sanremo sì, Sanremo no è infatti il titolo di questo nuovo lavoro che raccoglie 19 canzoni scritte dalla cantautrice pugliese appositamente per la kermesse musicale, dal suo esordio ad oggi. Alcune sono entrate nella rosa delle prescelte come Fai piano presentata nel 1987 o Come mi vuoi del 1989 (ricantata poi da Mina) oppure ancora Spalle al muro che nel 1991 arrivò seconda, interpretata da Renato Zero in una serata finale che vide il pubblico in sala decretarlo brano vincitore per la pioggia di applausi prima e di fischi dopo il verdetto finale…un’indiscussa vittoria morale a Renato Zero, alla canzone e alla sua splendida interpetazione.

Si continua poi con Terra mia (1994, premiata da Modugno con il premio Volare), Per amore (1995), Cosi è la vita (1999, classificatasi terza, premio critica per miglior musica), Il cuore mio (2002). Altre invece non hanno avuto accesso al celebre palco, ma hanno riscosso il successo del pubblico e della critica: Piano inclinato (1997), It’s forever (2004, cantata con la grande Dionne Warwick), Dentro una rosa (2007). In alcuni casi le edizioni originali sono state riarrangiate e interpretate con nuovo canto e nuovo suono, oppure arricchite come In nome di ogni donna (presentato per il Festival 2011) in cui la voce di Mariella Nava si alterna a quella italiana di Robert de Niro, Stefano de Sando, rendendo ancora più intenso il pezzo, brano che tra l’altro è candidato al premio Amnesty 2013.

A chiudere la raccolta due inediti, i due brani candidati all’edizione di Sanremo 2013 che fino alla fine erano in lizza per “entrare” nella competizione e poi esclusi: Fisionomia e Il viaggio. Due brani che vanno a chiudere in maniera perfetta lo sguardo rivolto al futuro di questa artista che certamente merita più visibilità di quanto non ne abbia raccolta in questi anni.

Il cofanetto è in perfetto stile Nava, raffinato e colto, e regala due unicità: la prima è il libretto, una raccolta-testimonianza delle emozioni, dei colori, dei look che hanno accompagnato le partecipazioni di Mariella al Festival, un guardarsi indietro con un sorriso e una strizzatina d’occhio. E la seconda è puramente sensoriale perché la musica è un "tocco" per l’anima, è emozione, è una carezza in note, e anche uno stimolo intenso non solo per l’udito…la copertina va sfiorata per apprezzare l’effetto vellutato del soft touche.

Il Cd verrà presentato a Roma il 24 aprile 2013 al Teatro Arciliuto, una di quelle location che vengono definitive “bomboniere” perché pur essendo un locale piccolo (infatti quasi tutti i concerti sono sempre sold-out) ha il fascino di un piccolo teatro classico, un luogo ideale per creare una forte intimità tra artista e pubblico.

Il disco è uscito per Suoni dall’Italia ed è distribuito Self, oltre ad essere in distribuzione su tutte le piattaforme digitali e nei migliori store.

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