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Gionata Mirai

Allusioni

Era il 13 marzo 2011 quando in Giappone esplodeva la centrale di Fukushima.

Un disastro che fece il giro del mondo e le cui immagini provenienti dai diversi media probabilmente sconvolsero molti. Uno di questi fu Gionata Mirai, chitarrista del Teatro degli Orrori e dei Super Elastic Bubble Plastic, che da quella tragedia rimase talmente colpito tanto da suscitare in lui un’urgenza artistica.

Il risultato è Allusioni, un cd con un’unica traccia lunga ventiquattro minuti composta con una chitarra da dodici corde usando la tecnica del “fingerpicking”, ovvero pizzicando le corde con le dita in modo da formare un riff ossessivo e ripetitivo.

Una traccia strumentale che tiene l’ascoltatore con il fiato sospeso per tutta la sua durata e che vuole essere evocativa di sensazioni, emozioni suscitate dalla ripetitività del riff e dal suo ritmo incalzante, arrivando a provocare quasi fastidio. Di certo quest’ultima “allusione” non è casuale, se si pensa da cosa sia stato ispirato Mirai nella composizione del brano, scomponibile in cinque parti, ognuna con una propria funzione e tutte legate tra loro dal ritmo, a volte ossessivo a volte meno, della canzone.

In Allusioni nulla viene lasciato al caso, nemmeno la ragione iniziale, ovvero il motivo per cui si è fatta una scelta che può sembrare azzardata (realizzare un cd con un'unica traccia strumentale particolarmente lunga), ma che invece indossa un vestito ben preciso. Come scritto nella copertina del cd dallo stesso Mirai: «Credo che entro un margine di tempo relativamente breve ci troveremo a dover fronteggiare un momento in cui sarà necessario e obbligatorio compiere una scelta che avrà a che fare con i reali motivi per cui ci troviamo al punto in cui ci troviamo e con le conseguenze delle strade che intraprenderemo. Anche l’immobilità sarà scegliere, come pure il silenzio. E puoi anche distrarti o chiudere gli occhi, che il gioco si compie comunque. Forse vale la pena esserci, anche solo per vedere come va a finire».

E così forse in questo momento fa più rumore un brano strumentale di ventiquattro minuti che infastidisce e invoglia alla riflessione, come uno schiaffo ricevuto inaspettatamente da una persona cara.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Gionata Mirai
  • Anno: 2011
  • Durata: 24:03
  • Etichetta: Niegazowana/La Tempesta

Elenco delle tracce

01. Allusioni (strumentale)
 

Brani migliori

Musicisti

Gionata Mirai: chitarra