Lazzaro
Dietro l’alias di Lazzaro si cela Leonardo Angelicchio, artista pugliese che calca la scena musicale già da svariati anni e che, oggi, arriva al debut-album È ora di andare, con la ferma consapevolezza di una maturità acquisita nel tempo e che rivela con brillantezza nei nove brani previsti, spaziando tra pop, blues, rock e canzone d’autore.
Un’opera dai contenuti intimistici e pienamente condivisibili, nella quale Lazzaro riflette i suoi stati d’animo con spontaneità empatica, con la vita sempre come cardine tematico, quasi fosse un mantra di base. Il titolo sembra espletare un’esortazione a darsi una mossa, per lasciare il passato e prendere fiducia del presente, sempre con un piglio positivo teso alla speranza. La sua indagine introspettiva e personale la conduce con innocente stupore, ma con l’anelito di osservare il mondo con gli occhi ormai scoccati degli “anta”. Cerimoniere dell’album è lo splendido singolo Ancora un po’ di te intriso di espressione passionale che mantiene, tendenzialmente, in quasi tutta la tracklist, come si evidenzia in Senza sapore, Resto qua, o Noi, colorandoli di toni accesi e viscerali. Non è da meno quando opta per una dimensione più ponderativa, elargendo le stille eleganti di Maledetto me, E non rispondermi cosi o la conclusiva Quando ritorno a casa, che punta ad emozionare cuore e anima, grazie ad una voce gentilmente graffiante che sa portare l’ascolto su aspetti concreti e vibratili.
A conti fatti, è evidente quanto È ora di andare (prodotto dal pregiato Takedo Gohara) risulti un disco ‘sofferto’ e ponderato a lungo per quattro anni e generato lentamente tra slalom di difficoltà e paletti di stop impartiti dal lockdown ma, quel che conta, è che oggi si riveli pubblicamente, elevando la musica d’autore con l’estro di chi ha saputo mettere l’esperienza al servizio di un’arte genuina e di spessore.
01. Ancora un po’ di te
02. Senza sapore
03. Pierrot e un pagliaccio
04. Maledetto me
05. Resta qua
06. Avvicinarsi alla fine
07. E non rispondermi così
08. Noi
09. Quando ritorno a casa
Leonardo Angelicchio: Testi, Voce, Pianoforte, Hammond, Wurlitzer, Mellotron;
Fabio Sirna: Chitarre Elettriche, Chitarre Acustiche;
Massimiliano Salina: Batteria, Vibrafono, Percussioni;
Antonio Montecucco: Basso Elettrico;
Stefano Nanni: Arrangiamento Archi;
Edodea Ensemble: Archi;
Mauro ‘Otto’ Ottolini: Arrangiamento Fiati, Brass;
Alessandro ‘Asso’ Stefana: Banjo, Mandolino, Sintetizzatori, Clavicembalo, Toy Piano;
Tiziano Aghedu Cannas: Sax;
Ronnie Jones, Stephanie Ocean Ghizzoni: cori;
Taketo Gohara: Percussioni