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Dorian Gray

Forse il sole ci odia

Un silenzio durato ben undici anni, perchè a volte serve tempo per riordinare le idee, un possibile definitivo naufragio, dopo un finale difficile e per certi versi antipatico, che diventa un inaspettato e gradito ritorno, per questi figli della new wave più cupa e decadente degli ultimi anni ottanta. Il progetto Dorian Gray, contrariamente all’omonimo e celeberrimo ritratto, non invecchia affatto e non decade, ma, complice una mutata vena, suoni attuali, che arrivano però da lontano, rinnova la propria capacità di affascinare, coinvolgere e catturare l’attenzione dell’ascoltatore.
Le tonalità soffuse che accompagnano la voce profonda di Davide Catinari caratterizzano in modo significativo il nuovo estro compositivo della band, che non disdegna peraltro i suoni effettati delle chitarre, le atmosfere che ai tempi vennero definite tipicamente dark-wave e le ritmiche che a tratti riecheggiano le cadenze post-wave.
E poi i testi, malinconici, a volte oscuri ed enigmatici, sempre profondi, riflessivi, “strettamente personali” verrebbe da dire, e comunque decisamente colti, anche nell’uso delle immagini, della sintassi, nella terminologia ricercata e poco incline alla banalità.
Contrariamente a quanto può apparire però le dieci tracce che compongono Forse il sole ci odia sono immediate, per nulla ostiche, catturano sin dal primo ascolto e restano impresse per la loro grande intensità – acuita dalle trentaquattro pagine di illustrazioni del fumettista Igort che accompagnano il disco – anche se, per apprezzarne gli arrangiamenti volutamente complessi e ricercati, vanno ascoltate con attenzione e molta tranquillità. Certo, perché il saper cogliere le immagini musicali di quest’album merita la massima calma e tanto tempo.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Davide Catinari & Samuele Dessì
  • Anno: 2008
  • Durata: 38:56
  • Etichetta: Coconino Press/Audioglobe

Elenco delle tracce

01. Volere/Potere
02. Zero lisergico
03. Invisibile
04. Manicure
05. Anatomia
06. 2/4 di infinito
07. Forse il sole ci odia
08. Non esiste
09. Crisalide
10. Salomè

Brani migliori

  1. Volere/Potere
  2. Zero lisergico
  3. Invisibile

Musicisti

Davide Catinari: voce, synth
Samuele Dessì:
chitarre, programming, glockenspiel, mellotron, voci, arrangiamento archi
Nico Meloni:
chitarre
Antonio Manzari:
basso
Jacopo Vannini:
piano acustico, cori
Mario Marino:
tamburi

Franco Solinas: synth, voci, theremin, piano elettrico
Giovanni Mancosu:
piano elettrico, synth
Danilo Secci:
tamburi
Andrea Ruggeri:
tamburi
Alessandro Coronas:
tamburi
Giovanni Ferrario:
chitarre
Giorgio Canali:
basso
Gianluca Pischedda:
cello, percussioni
Andrea Morandini:
tromba
Alessandro Sanna:
synth
Diego Deiana:
violino