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Bianco Magnolia

L'atmosfera è molto strana

Un libro e un disco scritti a quattro mani, una dichiarazione d’amore al jazz, al blues, alla New Orleans degli anni Cinquanta e ai suoi luoghi emblematici: il Bajou, i juke joint, i club fumosi, i grandi teatri, ma anche agli artisti che hanno reso mitica la scena musicale di quegli anni e a tutti coloro che hanno sognato di sfondare e di esibirsi, almeno per una sera, sui quei palchi. Mafalda Sirolla, vocalist e cantautrice milanese, e Gianni Cammilli, chitarrista toscano, si sono incontrati qualche anno fa e dal loro sodalizio artistico è nato un doppio progetto, articolato sul fronte narrativo e musicale: il romanzo Io blues, lei jazz e l’album L’atmosfera è molto strana, strettamente legati tra loro. Nel booklet del CD è infatti contenuto un racconto con protagonista Adeline, una donna dal burrascoso passato che si confida ad un barista, Blind Willie, incontrato per caso. Tra i personaggi rievocati dalla sua narrazione ci sono la cantante jazz Lucille e il musicista blues Victor, cioè i protagonisti di Io blues lei jazz. Così le tracce del disco sono la colonna sonora che rende più vivida la narrazione di Adeline, mentre scorrendo i capitoli del libro alcuni QR code rimandano all’ascolto di altri brani, per offrire al lettore/ascoltatore un’esperienza immersiva, con un’autentica soundtrack a corredo della lettura. E il tutto è diventato uno show dal vivo che i musicisti, con il moniker Bianco Magnolia, sono già pronti a proporre in tutta la penisola (qui un estratto della performance).

Mafalda, oltre che scrittrice, cantautrice e voce del duo, è anche chitarrista e cantante nei Sunrise on the Road, cover band folk/blues ispirata alle worksong americane del secolo scorso. Gianni è invece un musicista e compositore di lunga esperienza, con decenni di attività live e in studio, che annovera diverse collaborazioni: citiamo lo spettacolo musicale “Con passo leggero” con Marco Piras, sulla figura di Marisa Sannia, e la partnership con Teresa Porcella, autrice e performer, su alcune figure importanti del '900 e contemporanee (Violeta Parra, Grazia Deledda, Maria Montessori, Michela Murgia) a cui ha contribuito come strumentista, arrangiatore e compositore. Nell’album L’atmosfera è molto strana Cammilli è autore di tutte le musiche, mentre Sirolla ha firmato i testi delle canzoni; sono inoltre presenti il batterista Carlo Catalano e il bassista Renato Valente, oltre a numerosi altri ospiti.

Il disco si compone di nove tracce idealmente legate tra loro dalla presenza della protagonista, la prostituta Adeline, che in parole e musica descrive luoghi e personaggi non lontani da quelli descritti nel romanzo. Nelle stanze del motel in cui la entraineuse ha lavorato per anni sono infatti passati innumerevoli clienti, ognuno con la propria storia: tra i tanti, un vecchio bluesman, nel quale non è difficile riconoscere Victor. Il sottotitolo del full-length è Storie da motel tra blues, jazz e canzone d’autore e ciò riassume efficacemente lo spirito che pervade il lavoro: un cocktail di stili, con ingredienti leggeri ma anche profondamente inebrianti, conquista l’ascoltatore trasportandolo in una dimensione quasi cinematografica.

La title track introduce la vicenda: Adeline, spirito inquieto e vagabondo, entra nel bar della stazione, dato che ha deciso di partire per cambiare vita, e intravede colui che diverrà il suo confidente, il quale non può fare a meno di notarla e di lasciarsi trasportare dalla fantasia. Qui Mafalda interpreta entrambi i personaggi, mentre chitarra e sassofono ricreano l’ambientazione. Sensuali sonorità bossa nova caratterizzano Amore di sostituzione, evocando il calore e l’intimità fugace di incontri consumati in un albergo a ore. Segue il malinconico jazz-blues di È da un’ora, in cui l’armonica di Michele Borgogni e la sei corde di Cammilli creano il clima struggente e dolcemente tormentato di un sentimento non corrisposto. Le tracce si susseguono come in un dialogo a due voci (in A trovarci parole è presente l’intervento vocale di Gianni) tra arpeggi di chitarra acustica, note di pianoforte nei momenti più intimi e introspettivi, seducenti assoli di chitarra elettrica (come nella malinconica e bellissima Adeline) e l’intervento degli archi a dare profondità all’inquietudine della protagonista (Il silenzio dell’amore).

All’interno del libro, come si è detto, è presente un’altra manciata di canzoni o, per dirla con il titolo di un brano, A Bag of Songs: si tratta infatti di una serie di tracce che illustrano musicalmente gli eventi del romanzo e che, a differenza di quelle del CD, sono scritte in lingua inglese. Le atmosfere sono affini a quelle dell’album, anche se gli arrangiamenti sono più intimi ed essenziali, tutti basati su chitarra acustica e voce. Watercolours dipinge i momenti in cui, in una storia d’amore, due partner vedono il mondo come per la prima volta attraverso la presenza dell’altro. Magnolia Blues compare in due versioni, che vogliono trasmettere il punto di vista di Victor e quello di Lucille: più malinconica la prima, più maliziosa e seduttiva la seconda. A Spoonful of Me è poi il brano che nel romanzo viene scritto a quattro mani dai due protagonisti e che conquista loro un ingaggio in un importante teatro della città. Lucille, però, deciderà di inseguire il proprio sogno di celebrità a discapito della sua relazione con Victor e dunque I’m Still Here descrive la solitudine della cantante, che dovrà affrontare le conseguenze delle proprie scelte; l’assolo strumentale finale è intriso di rimpianto e nostalgia per la fine del rapporto tra i due.

Il progetto di Bianco Magnolia è sicuramente apprezzabile per il tentativo di coniugare canzone e narrazione in un articolato prodotto multimediale. La componente più riuscita è senza dubbio quella musicale, dato che le canzoni sono ben scritte e ricche di fascino, grazie alla espressiva vocalità di Mafalda e agli arrangiamenti che spaziano dal blues al jazz fino a sonorità latineggianti, prog e cantautorali. La parte narrativa invece, per quanto curata nei dettagli, risuona forse un po’ meno autentica. Ricreare in un romanzo la New Orleans degli anni Cinquanta non è, effettivamente, così immediato, a distanza di decenni ma, soprattutto, di migliaia di chilometri; ci si può nutrire di ascolti, di film e libri sull’argomento, e Cammilli e Sirolla dimostrano di avere una notevole passione in proposito, ma una narrazione ancor più efficace dovrebbe forse attingere ad ambienti e circostanze in qualche modo vicini all’esperienza degli autori. Resta il fatto che L’atmosfera è molto strana, così come Io blues lei jazz, sono ricchi di episodi piacevoli e intriganti, che rendono sia su disco che dal vivo e che meritano ampia attenzione e diffusione.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Autoprodotto
  • Anno: 2023
  • Etichetta: Ars Spoletum

Elenco delle tracce

01. L’atmosfera è molto strana
02. Amore di sostituzione
03. È da un’ora
04. A trovarci parole
05. Fuori stagione
06. Carta stagnola
07. Il silenzio dell’amore
08. Adeline
09. Ritratti

Elenco tracce presenti nel libro:
01. Watercolors
02. A Spoonful of Me
03.Magnolia Blues (Victor’s Version)

04.Magnolia Blues (Lucille’s Version)
05. I’m Still Here
06. A Bag of Songs

Brani migliori

  1. L’atmosfera è molto strana
  2. Amore di sostituzione
  3. Adeline