Tammurianti World Project
C’è poco da fare: quando scatta l’empatia tra musicisti non la puoi fermare in quanto è un crescendo di intese che, al limite, può anche non sfociare nell’immediato ma quando alla volontà dai forza di continuità, state pur certi che il percorso evolutivo prenderà sempre più concretezza. Al duo di Somma Vesuviana Tammurianti World Project (Michele Maione ed Emidio Ausiello) andò all’incirca cosi nel 2006, complice un coinvolgimento esecutivo come solisti nel contesto “Tamburellando”, ensemble di tamburi a cornice. L’affinità tra i due percussionisti si intensifica poi con vari risvolti e situazioni artistiche, che culmina oggi con i 10 brani del debut-album Mani sicure, sotto l’egida della label SoundFly.
Alla titletrack spetta aprire le danze con una serrata strumental-folk, che zig-zaga con archi Irish, mentre A rareca e Tammurianti espongono in bella vista tutta l’anima campana più passionale e viscerale, ma con annesse bizzarrie inaspettate. Il singolo Sole a luntano ondeggia con tocchi misurati e svisatine che danno la giusta orlatura all’insieme. La fantasia non latita neanche in Kanaghis in una sorta di rondò potenziato alla loro maniera, con pertinenza e piglio adesivo. Invece Luna nova ispira confidenza, intimità, confessioni a “core” aperto. La nevrotica tarantella di Tammuriata p’’o stocco rialza i giri del motore con inserti estranianti, mentre La perduta danza è un tourbillon di colori e gagliardia ritmica: a tratti opulenta, a tratti invece al minimo sindacale ma pur sempre amabile. All’elegante folk-ballad Nanna nanna piccinnu miu è affidata la sigillatura di un lavoro verace, caldo, che alimenta una brace etno-folk d’alto rango, grazie alla navigata maestria di due grandi musicisti che scandagliano i fondali del canto e del ballo tradizionale con alchimie e contaminazioni che sanno di speranza ed ottimismo. Lavori così faranno presa anche sui prevenuti del genere, scoprendo che l’immaginario campano va ben oltre i soliti cliché di pizza, mandolini e “cazzimma” e che, all’ombra del Vesuvio, colano tanti lapilli di musica nova.
Buona la prima, paisà!
01. Mani sicure
02. A rareca
03. Sole a luntano
04. Kanaghis
05. La soffitta
06. Tammurianti
07. Luna nova
08. Tammuriata p’’o stocco
09. La perduta danza
10. Facesse luce
11. Nanna nanna piccinnu miu
Michele Maione: frame drums, percussioni, synth, marimba, vibrafone - Emidio Ausiello: frame drums, percussioni - Andrea Esposito: violino elettrico - Enzo “Tammuriello”: vocal - Paolo Sasso: violino - Luigi Tutano: viola - Marco Pescosolido: violoncello