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Motivi Per Litigare

Nuovi Fossili

Largo ai “centauri galattici della postmodernità”: ovvero, come mettere la parola che veicola inquietudine e disagio al centro della proposta sonora, come molti esponenti della generazione “Z”, ma distaccandosi dalle tendenze in atto (trap e autotune, per intenderci), facendo piuttosto riferimento a sonorità “vecchie” di un ventennio. Un ensemble di sei musicisti tra i 19 e i 35 anni ha voluto realizzare un album rap in bilico tra passato e presente, che guarda all’attualità nei contenuti e nei messaggi, ma che al tempo stesso è fortemente legato al sound anni Novanta. Parliamo di Nuovi Fossili, secondo lavoro in studio della band veneta Motivi Per Litigare, uscito nello scorso dicembre su tutte le piattaforme digitali e distribuito dall’etichetta La Stanza Nascosta Records.

Il gruppo ha al suo attivo un EP che porta il suo nome, con il quale ha esordito nel mercato discografico nel 2018, e il suo insolito moniker vuole alludere scherzosamente alla difficoltà di conciliare sia l’eterogeneità anagrafica dei componenti che il loro background musicale, che spazia dal rap al metal, dal funky all’hard rock, passando per l’elettronica e il reggae.

“Nella scelta del titolo del disco - spiegano i musicisti - abbiamo voluto giocare sulla lentezza cronica che caratterizza la nostra scrittura, nonché sul carattere apparentemente derivativo della proposta, che è vecchia di almeno vent’anni ma che vogliamo provare a declinare in modo assolutamente inedito”. Dal punto di vista sonoro, infatti, la band abbina ad una sezione ritmica funky una vocazione chitarristica di impostazione rock-blues, dando vita ad una miscela stilistica che ricorda Spin Doctors e Red Hot Chili Peppers, con qualche incursione in ambito hip hop e reggae. Quanto ai testi, essi trattano tematiche che fanno parte dell’universo giovanile – insofferenza, bisogno di autenticità, rifiuto dell’omologazione - ma che a tratti hanno un respiro più ampio o una visuale obliqua e personale, che si differenzia dagli stilemi imperanti in molte altre produzioni contemporanee. Il denaro, ad esempio, pur desiderato (Con i soldi ho un pessimo rapporto/Io ne vorrei tanti e loro mi danno torto) non è uno strumento per procurarsi beni di lusso e sesso facile: il protagonista di Le mie tasche vorrebbe comprare “dischi e un impianto” ed è consapevole “che un mutuo non si paga da solo”. Il leitmotiv del “litigio” percorre tutte le tracce, dalla prima all’ultima, come a voler chiudere un cerchio: …litigare! è il titolo dell’opener, la frase “motivi per litigare” ritorna in diversi brani, per infine trovare la massima espressione tramite la voce di Nanni Moretti in una delle più famose battute di “Aprile”, “Ho voglia di litigare con qualcuno!”, inserita nell’ultimo brano. Sono presenti anche suggestioni fantascientifiche: 42, ad esempio, fa riferimento al romanzo Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams, già fonte d'ispirazione per la scelta del nome dei Level 42, band britannica famosa negli anni Ottanta, e del brano 42 dei Coldplay, mentre Mandalorian cita l’omonima serie televisiva ambientata nell’universo di Star Wars. Si va alla scoperta di se stessi, invece, in Fallo per te: tra incalzanti ritmi in levare, il brano è una sincera dichiarazione di intenti, con un’esortazione a chi ascolta a non seguire le mode imperanti e il beat dettato dalla massa e dai media. E lo stesso spirito pervade Ipocrita e Poli opposti, in cui ci si scaglia senza mezze misure contro chi agisce all’insegna della falsità e della manipolazione. Quasi un “dialogo sopra i massimi sistemi” (un monologo, in realtà) è poi Niente di speciale, in cui si disquisisce con pungente sarcasmo sul senso della vita, sull’esistenza di Dio e sulle domande ineludibili che ogni individuo si pone senza trovare risposte convincenti. Segue la già citata Mandalorian, autoreferenziale, arrabbiata e disincantata: in essa l’io lirico ritiene che l’indignazione e il litigio siano inevitabili, che i rapporti umani siano improntati ad una cronica mancanza di rispetto e che comunque non esistano azioni senza conseguenze: “i motivi per litigare qui non mancano mai/la risposta è sempre uguale per ogni persona/fotti pure chi vuoi ma il karma non perdona”. Si alzano i toni, si grida il proprio dissenso contro chi pronuncia parole vuote, nelle canzoni e sui social, ponendo la propria autenticità e la propria urgenza espressiva al centro di tutto. In questo universo pervaso da falsità e conflittualità, allora, qual è la via d’uscita? Semplice: la scrittura, l’espressione di sé, senza reticenze, senza veli e con “zero ripensamenti”: “lo sguardo è altrove/verso orizzonti ormai così vicini che li puoi sfiorare con un dito/La musica è ancora viva nonostante tutto/Sembra sempre pronta a esalare l’ultimo respiro/ Eppure la sento, scorre nel sangue senza freno”.

Nella società di oggi, dunque, i “motivi per litigare” non mancano, e la band veneta li ha individuati in modo lucido e dissacrante. Forse, però, il rimpianto del passato, l’insofferenza e il porre attenzione solo a se stessi dovrebbero essere una fase momentanea, che conduca a formulare proposte in una direzione più costruttiva. Aspettiamo, dunque, il prossimo lavoro del sestetto, per vedere se dopo il litigio e il conflitto sia possibile una risoluzione, e se i “centauri galattici”, sconfitti i nemici, saranno in grado di controllare un territorio all’insegna della riconciliazione del sé con l’altro.

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Autoprodotto
  • Anno: 2022
  • Etichetta: La Stanza Nascosta Records

Elenco delle tracce

01. ...litigare!
02. Le Mie Tasche
03. 42
04. Fallo Per Te
05. Ipocrita
06. Niente di Speciale
07. Mandalorian
08. Un Euro
09. Poli Opposti
10. Zero ripensamenti

Brani migliori

  1. 42
  2. Fallo Per Te
  3. Zero ripensamenti