I 4fioriperzoe sono tornati, dopo un po' di silenzio, con questo secondo album, uscito per la giovanissima Garrincha Dischi, e hanno ben più di tredici cose da dirci in questi brani dalla profondità sorprendente. Che l'amore spesso finisca è un dato di fatto e la band capitanata da Matteo Romagnoli ha scelto di dare voce (e suoni) alle mille sfaccettature della inevitabile (in questo caso) disfatta grazie a due delicatissime cover, non a caso di Battisti (Ancora tu) e Baglioni (Buona fortuna), una poesia di Pedro Pietri, che risulta molto piacevole con la voce di Emidio Clementi e le atmosfere cinematografiche della band emiliana, un intensissimo brano strumentale in chiusura, tutto affidato ai sapienti archi guidati da Nicola Manzan, e nove nuove canzoni. I suoni sono ricercati, sperimentali, e la band ha esplorato diversi generi e sonorità , sia elettroniche, sia acustiche, ma in certi tratti, una tale intenso valore lirico, non aiutato da una vivacità di soluzioni musicali e vocali, rischierebbe di rendere l'ascolto quasi noioso, se non venissero in aiuto alcuni brani, forti della presenta di interessanti ospiti. Il duetto con la bella voce di Barbara Cavalieri in Dieci volte no ottiene ottimi risultati, ne I miei santi sentimenti il già citato Clementi valorizza il bel testo, ed infine la dolcezza acustica, dal sapore nordico, di Terje Nordgarden abbellisce la dirittura d'arrivo di un disco che può vantare una straordinaria conclusione con Commiato. Un bel progetto, molto curato, anche nell'aspetto grafico.

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