È andata ai fiorentini Blue Popsicle la XXIII° edizione del Rock Contest, organizzata dall’emittente radiofonica Controradio con la partecipazione del comune di Firenze e della Regione Toscana. Anche quest’anno la rassegna, nata nei primi anni ottanta e da allora passaggio obbligato per chi in Italia vuole fare ‘rock’ nel senso più ampio del termine, ha confermato la sua vocazione di vetrina per giovanissimi: i vincitori hanno una media età inferiore ai vent’anni, i secondi classificati – i Sunday Sheebs, fiorentini pure loro – viaggiano addirittura intorno ai sedici anni. Entrambi le formazioni sono accomunate da un suono accattivante, con buona proprietà tecnica ed un orecchio decisamente orientato verso mondi sonori d’oltremanica: forse più raffinati i Sunday Sheebs, di maggiore impatto scenico i Blue Popsicle. Cosa che deve aver convinto giuria e pubblico e premiato così un gruppo che ha già due anni di concerti alle spalle, tre Ep in archivio (Nuda Veritas, l’ultimo del lotto) e che si muove a proprio agio tra melodie immediate ed echi new-wave. Per intendersi, siamo in zona Cure.
Si è trattato comunque di un edizione un po’ particolare del Rock Contest. Era infatti il primo anno senza Ernesto De Pascale, giornalista fiorentino, voce storica di Controradio, animatore del Premio Ciampi e di molto altro. A lui è stato dedicato un premio per la migliore canzone cantata in italiano. Ad aggiudicarselo Maurizio Mangoni, in arte Il Geometra Mangoni: con la sua Domani ha fornito un curioso esempio di cantautorato immerso con qualche provocazione in sonorità elettroniche mediamente sperimentali. Un premio agli intrusi di questa edizione lo assegniamo noi, scegliendo i bravi The Autumn Leaves Fall In, unici della serata a sganciarsi dal rock più classico e a lanciarsi in un interessante set strumentale. Gli unici non toscani della serie, i romani 3chevedono ilrE, hanno impressionato per energia, passione e per la figura metà ironica metà aggressiva del cantante.  
Ad aprire e chiudere tutto questo, i due ospiti extraconcorso. Il bluesman inglese Lewis Floyd Henry, - fino a poco tempo fa musicista di punta della metropolitana di Londra - arrivato a Firenze con la sua valigia da one man band, e ha mischiato con vigore Tom Waits, Robert Johnson ed elettronica pura. Reazioni tra l’estasiato e lo scosso. A chiudere la serata i vincitori dell’edizione 2005, quei The Hacienda partiti dal Rock Contest ed arrivati pochi mesi fa alla corte dei Beady Eye – gli ex Oasis – in veste di band di supporto di tutte le date italiane del gruppo britannico. Ulteriore conferma del ruolo centrale del Rock Contest.
Per chi si fosse perso la serata fiorentina, buone notizie: a breve un cd con i sei finalisti (Il Geometra Mangoni, Blue Popsicle, 3chevedonoilrE, Sunday Sheebs, Violacida e The Autumn Leaves Fall In) e tutti i semifinalisti. A distribuirlo, in tutta Italia, la Audioglobe.

[Foto di Giulia Naldini e Marco Quinti]