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Luciano Ceri

Giorgio Gaber. Sette interviste e la discografia commentata

C’era una volta Gaber. Non c’è più da sedici anni (abbondanti) e ci manca. Così ogni tanto (forse persino ogni poco) ce ne ricordiamo. E ci scriviamo su un libro. Val veramente la pena di farne un discorso collettivo, più che mai a proposito di questo libro, che a tre interviste col diretto interessato, raccolte in momenti differenti della sua carriera, ne abbina altre quattro persino più interessanti, dettagliate ed esaurienti, con altrettanti personaggi che ne hanno accompagnato in maniera e tempi diversi la parabola artistica.

Più interessanti anche perché scritte meglio. Non vi nascondiamo infatti che la prima parte del volume ci aveva persino un po’ stizziti, per la cura veramente approssimativa nella trasposizione dal parlato allo scritto: punteggiatura, ripetizioni, consecutio temporum… Insomma: una lettura anche abbastanza faticosa, al di là dei contenuti, sempre ghiotti.

Poi ecco le quattro interviste “esterne”. Le prime due, con Giorgio Casellato, che di Gaber è stato uomo di fiducia per i primi due decenni appena scarsi, e Maria Monti, che con lui ha avuto, in fase ancor più iniziale, uno stretto legame sia artistico che affettivo, regalano già momenti degni di nota (la Monti, forse, si parla anche un po’ addosso, ma si può capire), ma sono le altre due, con Gianni Martini, chitarrista-factotum dell’ultimo decennio, e Gian Piero Alloisio, a fianco di Gaber nel periodo immediatamente precedente (ecco: magari la successione delle interviste poteva essere diverso, più strettamente cronologico, ma se l’autore ha deciso altrimenti avrà avuto le sue buone ragioni), a dire veramente, su moltissimi punti, una parola (quasi) definitiva su ciò che era Giorgio Gaber, il suo universo creativo, il suo rigore, il suo spessore umano prima ancora che artistico. E sono pagine illuminanti, ci verrebbe da dire imperdibili. Anche perché qui la lettura è capace veramente di catturare. Come un romanzo.

Importantissima, a seguire, anche l’ampia sezione discografica, spinta fin negli interstizi più nascosti della produzione gaberiana, imprescindibile in tutta la parte ante-Signor G, con ampie annotazioni anche di carattere critico-estetico, poi – volutamente – limitata a un comunque utile excursus più puramente tecnico-storico-descrittivo. Una ventina abbondante di pagine con ulteriori appendici completa un volume senz’altro prezioso, che una maggior cura nella prima parte (e magari anche una forma un po’ sciolta in tutta una serie di notizie discografiche) avrebbe avvicinato alla perfezione o giù di lì. 

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In dettaglio

  • Artista: Luciano Ceri
  • Editore: Squilibri Editore
  • Pagine: 298
  • Anno: 2018
  • Prezzo: 25.00 €

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