ultime notizie

Nuovo album per Roberta Giallo, anticipato ...

Quante volte aprendo un giornale, che sia cartaceo oppure online, veniamo travolti da notizie di attualità, cronaca dai toni negativi che ci predispongono a un senso di smarrimento e depressione ...

Quintorigo e Roberto Gatto

Around Zappa

Godibilissimo, divertente, onesto, sincero. Fedele e al tempo stesso libero nell’interpretazione rispetto all’originale. Stiamo parlando di Around Zappa, l’album (ed anche dvd) con il quale Quintorigo e Roberto Gatto rendono omaggio alla mente più geniale della musica del Novecento. Punto di riferimento, ispirazione, passione, amore incondizionato: Frank Zappa è stato ed è ancora questo per moltissimi, quasi infiniti artisti di tutto il mondo.

I Quintorigo confessano di dovere a Zappa l’aver indicato loro la via verso la sperimentazione e la contaminazione, tratti che li identificano e li caratterizzano. Quanto a  Roberto Gatto, batterista e percussionista fuoriclasse del jazz italiano ed internazionale, l’idea di questo progetto è nata semplicemente dalla sua smodata passione per l’eclettico, geniale musicista americano. Trascinanti e fedeli Uncle Meat, Peaches En Regalia, Don’t Eat the Yellow Snow. Quasi balcanica Big Swifty. Merita una attenzione particolare la voce di Moris Pradella che accompagna i Quintorigo in questo progetto: una voce profonda, raffinata, a volte voluttuosa e a tratti divertente ed ironica come nella terza traccia dell’album, Cosmik Debris. Una voce calda, puro soul che si impadronisce di Lucille Has Messed My Mind Up e che ci porta al sole della California in Village of the Sun.

Alcuni brani enfatizzano la vena complessa e al limite del sinfonico di parte della produzione zappiana (Big Swifty); 38 secondi di pura ironia in Igor’s Boogie archi, percussione e fiati si mischiano per trasportare chi ascolta in un immaginario film in bianco e nero. Stupendamente elettrica Black Napkins: magia degli effetti e Gionata Costa che trasforma il suo violoncello in una chitarra graffiante. Bellissima e romantica Uncle Remus: al violino il compito di immergerci in un pezzo che si fa via via più complesso. Pradella ci mette l’anima soul, i fiati il calore del jazz.



14 tracce, 55 minuti che non vogliono essere cover ma un personalissimo ringraziamento all’artista. Un assaggio dell’oceanica produzione zappiana che magari spinge quei pochi che ancora non lo conoscono ad entrare nell’universo del musicista di Baltimora.

 

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento


In dettaglio

  • Anno: 2015
  • Durata: 55:00
  • Etichetta: Incipit Records

Elenco delle tracce

01. Uncle Meat
02. Peaches En Regalia
03. Cosmik Debris
04. Montana
05. Lucille Has Messed My Mind Up
06. King Kong
07. Don’t Eat The Yellow Snow
08. Uncle Remus
09. Big Swifty
10. Igor’s Boogie
11. Black Napkins
12. Village Of the Sun
13. Echidna’s Arf  (Of  You)
14. Zomby Woof

 

 

Brani migliori

  1. Peaches En Regalia
  2. Igor’s Boogie
  3. Lucille Has Messed My Mind Up

Musicisti

Andrea Costa: Violino  -  Gionata Costa: Violoncello  -  Stefano Ricci: Contrabbasso  -  Valentino Bianchi: Sax  -  Roberto Gatto: Batteria e Percussioni  -  Moris Pradella: Voce