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Rufus Party

Civilization & Wilderness

I Rufus Party sono una band reggiana che da vent’anni a questa parte ha saputo mettersi in mostra sino ad arrivare ad essere considerata una vera e propria band di culto da quelle parti. Un gruppo sempre pronto alla sperimentazione, dedito a un certo tipo di rock che non disdegna le contaminazioni sia che vadano nella direzione del blues che verso la psichedelia o il soul. Durante la celebrazione del 10° Record Store Day (22 aprile) hanno deciso di lanciare nel mercato discografico la ristampa del loro primo album Civilization & Wilderness.

Non appena si ha tra le mani questo disco non si può non essere colpiti dalla cura davvero “maniacale” messa nella realizzazione del packaging di questo magnifico vinile. La band come atto di riconoscenza verso i propri fans ha messo a disposizione oltre al vinile un inserto con tutti i testi presenti, un fumetto in bianco e nero curato dal fumettista Ant Man e la versione in CD contenente tre bonus track. Lasciatecelo dire: è davvero “tanta roba”!!

Le quattordici tracce che compongono il disco non fanno che riconfermarci ciò che già era valido all’uscita del disco ovvero che ci troviamo davanti ad un disco rock blues davvero ben suonato, credibile, malinconico e rabbioso al tempo stesso. Come hanno raggiunto tutto ciò? A parere di chi scrive semplicemente (e non è poco) grazie ad una scrittura matura e solida, pescando nel passato ma non perdendo mai di vista, bisogna darne atto a questi ragazzi, la personalissima chiave di lettura del genere.

Ascoltando questo lavoro non si può non rimanere ammaliati ad esempio da Girl on a Pedestal. Provate, se ne siete capaci, a rimanere fermi quando sarete travolti dai riff seventies del brano di apertura Mr. Shuffle. Non vi è bastata? Allora fatevi trascinare dal sound alla Stones maniera (Love and money), oppure dall’intreccio di chitarra e tastiera presenti in Ghettobluster suicide. Molto bella anche sia la conclusiva Poison in your drink che vede il duetto con Elena Vittoria che The Last Real Man On Earth con la bravissima Michelle Cristofori a prestare la propria voce alla band. Questi non sono che alcuni esempi di ciò che potrete trovare all’interno di questo “vulcanico” progetto.

Molto bene l’amalgama dimostrata dai Rufus Party nell’esecuzione dei brani e un plauso va fatto in particolare alla sezione ritmica della band mai relegata a ruolo secondario anche nei momenti (davvero pochi a dire il vero) di “semplice” accompagnamento.

Una band di cui consigliamo sicuramente anche la visione in contesto live dove sapranno accompagnarvi lungo il solco tracciato dal loro caratteristico sound. In conclusione un lavoro praticamente perfetto sotto tutti i punti di vista.

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Rufus Party
  • Anno: 2017
  • Durata: 58:10
  • Etichetta: Bluebout

Elenco delle tracce

01. Mr. Shuffle
02. Love & Money
03. Walk of Fame, Part. 1
04. Ghettoblaster Suicide
05. There's a Woman on the Bench
06. Girl on a Pedestal
07. Walk of Fame, Part. 2
08. I Owe You Everything
09. Bright / Slow
10. Now It's Time to Hate
11. Poison in Your Drink
12. Waistcoat
13. Burns with No Shame
14. The Last Real Man on Earth

Brani migliori

  1. Girl on a Pedestal
  2. Love & Money
  3. Ghettoblaster Suicide

Musicisti

Alessandro “Alle” Bertolottit: basso, voce – Gianluca Lusetti: batteria – Marco Parmiggiani: chitarra  -   Samuele Seghi: hammond – Carlo Enrico Pinna: percussioni