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Noe Tommasini

Come stai? Come ti tratta il mondo

“La notte mi si sbriciola sotto agli occhi / Quando ho la tua testa sui miei fianchi / Aspettiamo che la nebbia ci regali il cielo ancora una volta / Restiamo fermi oppure andiamo avanti”

Immaginate una canzone che comincia in un modo così struggente, con il testo sorretto solo da un piano delicatissimo, e poi nel giro di due minuti assistere ad una metamorfosi inaspettata, irruenta, con la voce che scavalca il petto e una progressione ritmica da manuale che raggiunge i 170 bpm. In questo brano citato, che si intitola La somma delle nostre solitudini, è racchiusa molta della personalità e la visione di uno dei progetti contemporanei più interessanti, quello di Noe Tommasini.

Classe 1993, emiliana, nel 2021 pubblica il suo primo singolo A proposito di Camilla e due anni più tardi il primo EP, “Come stai?”, composto da 4 canzoni create insieme a Valerio Carboni e Marco Baroni, che propongono un’ottima fusione di cantautorato ed elettronica. Pubblicato a maggio 2023, l’EP si caratterizza per un minuzioso lavoro che fa brillare canzoni brevissime (tutte sotto i 3 minuti) e allo stesso tempo così energiche da catapultarci in sensazioni sonore completamente diverse, tutto questo in una manciata di frasi. Ipotizziamo che questo atteggiamento verso il minutaggio breve dipenda anche dalla scelta di lavorare sulla promozione dei singoli con i relativi canali individuati. I lavori di Noe (Noemi) Tommasini, le sue canzoni e i progetti discografici come l’EP “Come stai?” si prestano ad una fruizione ampia, perché funzionano, rimangono in testa, ma nello stesso tempo, però, far convergere le idee verso un progetto personale più solido (che sia un album, un tour, un concept, o comunque uno storytelling strutturato che sostenga le molecole sonore) potrebbe contribuire ad una evoluzione della scrittura che non si accontenti più di quell’appetito fugace a cui punta sovente la canzone singola, quanto piuttosto alla consapevolezza dei mezzi, alla scoperta di alcune caratteristiche intrinseche dello stile dell’artista e dunque alla generazione di nuove idee musicali e liriche. Questo vale come discorso generale, sia chiaro, non solo e non tanto per Noe.

Tutto sommato, l’estrema sintesi nelle opere della cantautrice emiliana rivela la stretta connessione tra musica e testo che avviene già durante la fase di ideazione, come una doppia elica di un codice genetico che si sviluppa, ruota e muta nelle cellule sonore degli ascoltatori. Sembra che ascoltando le canzoni e dunque il lavoro finito, si possa immaginare a ritroso passo passo la genesi artistica, con i brani che fuoriescono dalla durata digitale straripando su altri piani sensoriali, come uno sgomitare di piccole creature: è proprio in quella sensazione che ci si convince dell’abilità dell’artista e si pensa ai live come suo contesto naturale per potersi esprimere. Noi de L’Isola che non c’era ne abbiamo avuto una dimostrazione concreta della sua potenzialità quando, l’estate scorsa, Noe Tommasini presentò due brani per la ventesima edizione del Premio L’Artista che non c’era e, superando più fasi di selezione e raccogliendo consensi anche dalla corposa giuria esterna formata da 150 addetti ai lavori, arrivò dritta dritta in finale sul palco del CPM di Milano, sviluppando dal vivo il grande potenziale racchiuso in cuffia. Ma non siamo ovviamente i soli ad aver notato il suo progetto e le sue peculiarità. Infatti, nel 2022 si è aggiudicata il Premio Lunezia per le Nuove Proposte e tuttora è autrice per Warner Chappel Music Italia.

In quest’ultimo periodo abbiamo avuto modo di apprezzare diverse artiste (e artiste diverse) che si cimentano benissimo con la sperimentazione elettronica: pensiamo sicuramente al talento multiforme di Daniela Pes, recentissima Targa Tenco, oppure ai crossover di Marta Del Grandi, oppure ancora ad una Mara Sattei divertita alla consolle. Ebbene, anche Noe Tommasini, come un sibilo esatto e preciso, entra di diritto tra le protagoniste della nuova scena italiana al femminile, portando in dote tecnica, creatività, esperienza e curiosità, come ogni evoluzione artistica che si rispetti.

Basta avere un palco. Basta avere spazio. 

 

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Marco Baroni, Valerio Carboni, Noemi Tommasini
  • Anno: 2023
  • Etichetta: Ada Music / Warnel Chappell

Elenco delle tracce

01. Come stai? Come ti tratta il mondo

02. La somma delle nostre solitudini

03. Buio

04. Vieni da me

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