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Folle Volo

Folle Volo

Il “folle volo” di un collettivo di artisti e musicisti si concretizza in questo album d’esordio, che riassume in quella denominazione il senso ultimo dei brani contenuti e più in generale del loro modo di vivere la musica. Un progetto, quello dei Folle Volo, che ha trovato nelle stanze di Isola Tobia l’humus giusto per dare concretezza ad una gestazione che durava ormai da anni.

Artefici principali e fondatori del progetto sono Danilo Di Giampaolo, Victor Mazzetta e Eddi Bordi, che pian piano hanno saputo attirare intorno a sé un gruppo di musicisti di varia estrazione musicale con cui hanno condiviso suoni e parole. Ma anche sogni. Già, perché man mano che nascevano le canzoni, si presentava in loro l’urgenza di dare un senso a tutto il materiale che avevano tra le mani. E in aiuto arriva la passione comune per i personaggi epici come Kalypso, Ulisse, le Sirene, Antinoo, Nausicaa, il gigante Polifemo, ricordi nella mente che trovano riscontro nella poetica che stanno dando alle loro canzoni.
E così l’Odissea diventa il riferimento per provare a giocarci intorno. Ma anche il sommo poeta aiuta la vena creativa di Victor, Eddi e Danilo, prendendo come guida alcuni versi proprio di Dante “…e volta nostra poppa nel mattino / de’ remi facemmo ali al folle volo”, tratti dal canto XXVI dell’Inferno, dove è Ulisse a parlare.

 

Nomi e gesta che sono nella memoria collettiva di tutti noi, ma che i Folle Volo vogliono ripensare. Si impossessano di quei personaggi ma ne disegnano una trama diversa, cambiano i riferimenti a cui eravamo abituati. Ed ecco che Penelope, ad esempio, non la vediamo sempre lì a tessere la tela e a pensare ad Ulisse ma si incontra con i Proci, anzi si innamora di uno di loro (Dubbi di Penelope, Penelope e Anfinomo). Più in generale la chiave di lettura che ci offre il gruppo ribalta o rilegge in maniera diversa il poema di Omero, guidandoci in un viaggio in cui spodestano Ulisse dalla figura del protagonista tradizionalmente raccontata della ‘storia’ facendo così emergere quelli che erano co-protagonisti ad un ruolo più centrale. Un gioco delle parti che affascina per la capacità di portare questi “nuovi” personaggi ad essere moderni, contemporanei, credibili per la nostra quotidianità. A suggellare fortemente la portata dell’album abbiamo anche la parte musicale, che aiuta non poco a calarsi in questa ambientazione storico-moderna grazie ad un gruppo di musicisti affiatati e talentuosi. E seppur parliamo di un disco d’esordio, la resa tecnico-artistica non sorprende più di tanto per chi li conosce da tempo. Rimane il fatto che non è mai facile mettere insieme sensibilità ed esperienze diverse, ma quando riesce, quando si crea una “squadra”, allora possono nascere prodotti come questo dove la parola “bellezza” si riempie di significato.

Musicalmente troviamo sfumature jazz (Morte di Anfinomo) e blues (Blues di Antinoo, uno dei brani più importanti e pilastro di questo disco), ma vista la quantità di musicisti presenti nelle registrazioni, i colori dell’album sanno adattarsi alla storia raccontata in ogni brano. L’ascoltatore viene così preso per mano e accompagnato in un viaggio mitologico ambientato in questi nostri giorni incerti, in cui l’irrequietezza e la solitudine emergono anche nel cuore di Polifemo, ciclope dove la malvagità del personaggio nasce dalla mostruosità degli uomini che isola il diverso e che è costretto a vivere ostaggio del dolore e dell’inganno di chi non offre una speranza o non una soluzione. Un insolito concept album (la cui uscita è accompagnata dal video del brano Kalypso, disegnato e animato da Lemeh42, clicca qui), dove la mitologia greca viene presa in prestito per raccontare il nostro presente. Accomodatevi pure e godetevi con loro questo folle volo.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Fabio Pucci
  • Anno: 2020
  • Durata: 43:08
  • Etichetta: Isola Tobia Label

Elenco delle tracce

01.Dubbi di Penelope

02.Penelope e Anfinomo

03.Blues di Antinoo

04.Ulisse - Il viaggio

05.Ciclope

06.Circe

07.Sirene

08.Negli occhi di Kalypso

09.Kalypso

10.Nausicaa

11.Morte dei Proci

12.Morte di Anfinomo

Brani migliori

  1. Dubbi di Penelope
  2. Blues di Antinoo
  3. Morte di Anfinomo

Musicisti

Danilo Di Giampaolo (voce maschile)  -  Victor Mazzetta (chitarra acustica, chitarra elettrica, chitarra baritono, chitarra dodici corde, chitarra classica)  -  Eddi Bordi (batteria e percussioni)  -  Serena Abrami (voce femminile # 1, 2, 9, 12)  -  Paola Ceroli (voce femminile # 6, 7, 10, 11)  -  Angelo Scogno (Music Director)  -  Nicola Di Camillo (basso, contrabbasso)  -  Marco Tarantelli (contrabbasso, chitarra baritono)  -  Massimo Morganti (arrangiamento fiati)  -  Massimo Morganti (trombone)  -  Michele Samory (tromba)  -  Filippo Sebastianelli (sax)  -  Dottor9 (tastiere e basi su Ulisse, il viaggio)  -  Barbara Piperno (flauto traverso su Circe)  -  Giuseppe Mascitelli (voce su Blues di Antinoo)  -  Gianluca Pierini (tastiere su Kalypso