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Toni Melillo

Il mio giardino

Toni Melillo sembra davvero una pianticella. Pare proprio germogliato da un composto delle ispirazioni musicali più disparate - tutte diligentemente riportate nel booklet, come gli ingredienti dei prodotti alimentari. Metafore a parte, Il mio giardino è un esordio solido, volontariamente ingenuo, essenziale e succoso. Insomma, fertile.

Toni canta il suo mondo interiore con fare carezzevole, ammiccando a jazz, ai colori del cantautorato di Veloso e Gil, armato solo di una chitarra acustica che si lascia accompagnare con suggestione da archi essenziali e ariosi. Scende così è una filastrocca delicata, sa di infinite possibilità da cogliere con l’amore e l’incanto; Dormi che amore? è un jazz inquisitivo e mordente sulla sete di denaro che genera morte. La bestia dipinge a tratti grotteschi quel “cane cattivo” che si crogiola nella disperazione e nella rabbia, «piscia sui muri», trascina nell’abisso. La dolce vita di Veronica sa di illusioni spezzate, di speranze che un «cuore blu» vede impotente volare via.

Un piano elegiaco introduce Soldier of Love, il crollo di un autodistruttivo mendicante d’amore la cui condizione è sublimata nella successione di soli di Renato D'Aiello, Marco Bianchi e Oscar Del Barba. L’uomo dei sogni dipinge, con un'impalpabile chitarra-voce, un mistero fuggevole di comunione d’anime. Spiazzante Canzone per Randaah, ritmi carioca su esplosioni e strazi bellici.

Archi incalzanti danno forma all'inquietudine e allo strazio della title-track, allegoria dell'insanabile lacerazione tra la mancanza di lei e la necessità che rimanga lontana. Il cantautore partenopeo continua a delineare lontananze insanabili con Senza Aria, ospite la chitarra di Joe Barbieri, vola verso altri lidi con La casa di Tom, un solare omaggio a Antonio Carlos Jobim e alla sua magica Rio, si concede una pumbea virata pop in E penso a te, la solitudine dietro a un amore di facciata.

Il disco si chiude sull'onda dei sogni e dei fantasmi da abbandonare: Hi Peter, l'affrancamento  dalla castrante figura di Peter Pan, la dolcissima ninnananna di Fragole e Panna, e la brevissima coda No Ghosts Anymore, dove il “giardino” viene finalmente liberato da ogni spirito.

Un disco d'esordio fertile, si diceva, che però ancora tituba a trovare una propria dimensione, per quanto Melillo sappia già rendersi riconoscibile per timbrica e mondo sonoro. Canalizzate le energie artistiche in un progetto già saporito, non serve altro che coltivare il suo quid artistico.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Toni Melillo
  • Anno: 2009
  • Durata: 42:06
  • Etichetta: Microcosmo Dischi

Elenco delle tracce

01. Scende così

02. Dormi anche stasera?

03. La Bestia

04. La dolce vita di Veronica

05. Soldier of Love

06. L'uomo dei sogni

07. Come vorrei

08. Canzone per Randdah – parte seconda

09. Il mio giardino

10. Senza Aria

11. La Casa di Tom

12. E penso a te

13. Hi Peter!

14. Fragole e panna

15. No Ghosts Anymore

Brani migliori

  1. La bestia
  2. Il mio giardino
  3. La casa di Tom

Musicisti

Toni Melillo: voce, chitarra acustica, mani, vocal trumpet, chitarra elettrica, chitarra semiacustica.   Riccardo Fioravanti: contrabbasso in 1, 10, 11. Fausto Beccalossi: fisarmonica, fischio in 1. Maurizio Pini: glockenspiel in 1, sonorizzazioni in 3,8 e 13, Fender Rhodes in 4. Alberto Morelli: kalimba in 1, shells, bansuri in 4, shells in 6, sanza, piffero in 12,. Marco Ricci: contrabbasso in 2, 3, 5, 12. Giovanni Giorgi: batteria in 2, 5. Marco Bianchi: armonica cromatica in 2, piano in 3, 5, 12. Francesco Manzoni: sordina, tromba, trombone in 2, tromba, sordina in 3, sordina in 4, 12. Renato D'Aiello: sax tenore in 2, 5. Carlo Nicita: flauto traverso in 2,5. Daniel Richards: voce della bestia in 3. Francesco Pellizzari: congas, little bells, ride, spazzole, altri colori in 3, rullante in 6, shaker, tambourine, cozze, blocks, surdo, metal toys, djembe brushes, vocal quica in 8, spazzole, tubolar metals, fingers, campanellini in 11, triangolo, acqua in 12. Oscar Del Barba: keyboard in 5 e 13, piano, keyboard in 10. Andrea Crosara: violino in 5, 9, 10, 13. Federico Fabbris: violino in 5, 9, 10, 13. Daniel Formentelli: viola in 5, 9, 10, 13. Vittorio Piombo: violoncello in 5, 9, 10, 13. Pasquale De Fina: chitarra elettrica in 7. Rosa Emilia Dias: voce in 9. Dario Retegno: violino elettrico in 11.