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Luca Gemma

La felicità di tutti

Che Luca Gemma fosse una delle voci più intense del nostro panorama musicale non doveva certo venircelo a dire quest’ultimo buon lavoro uscito nello scorso novembre. Chi ha seguito passo passo quella meravigliosa e sfortunata avventura che furono i Rosso Maltese, sa infatti da tempo che l’artista milanese ha il dono di una voce che è essa stessa significato, senso musicale. Il problema era semmai il Luca Gemma songwriter, eccelso nell’opera prima Saluti da Venus (2004), ma poi un po’ naufragato nel corso dei seguenti album. Non a caso le prove migliori degli ultimi anni erano stati i due deragliamenti costituiti dalle straordinarie micro-canzoni allestite per il geniale radiodramma La fabbrica dei polli (Istituto Barlumen) e l’esperimento in inglese del precedente Blue songs.

La felicità di tutti, che nel titolo, chissà quanto volontariamente, mette in crasi due libri di Francesco Piccolo, riporta in alto l’asticella e ci consegna un Luca Gemma, tra l’altro fresco vincitore del redivivo Premio Giorgio Lo Cascio, in piena forma, un musicista che innalza un inno alla vita attraverso un gioioso frullare di generi, dal soul, al folk al rock al R&B. E’ un disco di musica suonata, il che può sembrare un’ovvietà, ma in questi tempi di musica iperprodotta risulta invece quasi una piacevole novità. L’impressione è di una jam ben organizzata, senza troppe alchimie di postproduzione, molto attenta a trasmettere l’anima, i nervi, i tendini dei musicisti chiamati a dar corpo a queste visioni musicali che si muovono tra percussioni, sax, chitarre sferraglianti, piani elettrici.

Difficile segnalare i brani migliori di un disco, prodotto e coarrangiato con mano attenta da Paolo Iafelice, che si propone all’ascolto come opera globale, da ascoltare nella sua interezza, abbandonandosi al flusso sonoro e lasciandosi accogliere da quella voce dal timbro così particolare, così suadente nel suo porgersi. La controparte negativa di quanto detto è che in effetti manca un vero gancio, un brano capace di stagliarsi con forza e di imporre il nome di Luca Gemma al di fuori della cerchia dei suoi già attuali estimatori.

Potremmo comunque segnalare innanzitutto la coinvolgente Cajuina, versione italiana di un brano di Caetano Veloso, interpretata con il cantante dei Selton, la delicata Accade e Fragole e cielo che cita nel testo (ovviamente) i Beatles, un pezzo intriso dell’anima dei migliori Sixties.

Consigliatissima la versione in vinile.

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Paolo Iafelice e Luca Gemma
  • Anno: 2017
  • Durata: 40:00
  • Etichetta: Adesiva Discografica / Self

Elenco delle tracce

01. La felicità di tutti
02. Un bacio in più
03. Cajuìna (esistere)
04. Always
05. Tra qualche miliardo di stagioni
06. Accade
07. Prima di parlare
08. Fragole e cielo
09. Finalmente nuoti
10. Futuro semplice

Brani migliori

  1. Cajuìna (esistere)
  2. Fragole e cielo
  3. Accade

Musicisti

Roberto Romano: fiati e percussioni  -  Nik Taccori: batteria  -  Andrea Viti: basso e percussioni  -  Luca Gemma: voce e chitarre  -  Ricardo Fischmann: voce in “Cajuìna”  -  Lele Battista: pianoforte e sintetizzatori