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Rossella Seno

La figlia di Dio

E’ uscito all’inizio dell’anno il nuovo album della “cantattrice” veneziana Rossella Seno, un nome già abbastanza noto agli appassionati di musica. Il disco mantiene i piedi ben saldi nella tradizione cantautorale italiana, in particolare la presenza “spirituale” di Fabrizio de André pare volteggiare sull’intero lavoro. Questo lo rileviamo da vari segni disseminati nell’album. Il più evidente è l’interpretazione di Si chiamava Gesù, canzone inserita in Volume 1°, album d’esordio del cantautore genovese. E non è una scelta banale, la canzone infatti è nota per esser stata censurata dalla Chiesa in quanto Gesù venne presentato da De André come una figura prettamente umana, privo della sua natura divina. Il secondo segno evidente riguarda la struttura melodica generale e gli argomenti trattati, che rimandano al grande Fabrizio. Altro riferimento abbastanza lampante è il brano Don Gallo e i suoi millesimi, dedicato al prete di strada di Genova, amico fraterno di De André.

Un album, come tutti i lavori di Rossella Seno, denso di spunti, stimoli, riflessioni su temi che difficilmente oggi vengono argomentati nelle canzoni, perché poco immediati oppure scomodi: questioni sociali, ambientali, l’ingiustizia, la sopraffazione. Tra questi c’è anche la tematica religiosa, che Rossella affronta in varie canzoni anche in maniera provocatoria e non sempre lineare, spinta da una sua urgenza creativa-comunicativa. Canzoni comunque laiche, domande urgenti all’Assoluto, che suscitano riflessioni diverse a seconda di chi le ascolta. “Ogni canzone porta con sé l’opportunità di una lettura che va oltre l'apparenza, che viene silenziata offrendo così all'ascoltatore la possibilità di una ricerca più profonda, libera dagli inganni, senza giudizio alcuno, per cercare di capire l’altra realtà”, così scrive Rossella Seno nella presentazione del disco. Siamo così di fronte ad un concept album denso di spessore culturale e di qualità artistica, anche grazie alla partecipazione di vari ospiti, tutti qualificati, suonato molto bene e arrangiato con cura e delicatezza su un registro sonoro tipicamente acustico-cantautorale.

La voce profonda di Alessio Boni apre l’album recitando Nessuno è stato portato in cielo, mentre la seconda traccia è Requiem, che vive, come del resto quasi tutto l’album, sulla bellissima chitarra di Massimo Germini e sulla voce calda e intensa di Rossella Seno. Il brano porta alla ribalta vari spunti sociali, tra cui centrale pare essere quello dell’immigrazione, cui si riferisce chiaramente il verso struggente, ripetuto diverse volte “di confine si muore”.  Preziosa la partecipazione di Allan Taylor, cantautore inglese noto per alcune aperture ai concerti dei Fairport Convention. La sua canzone Sing me viene tradotta da Federico Sirianni e diventa Cantami, la voce è quella di Rossella Seno con un featuring in inglese del suo autore, che offre la sua voce ad un brano suonato in chiave tipicamente folk. Allan Taylor regala a Rossella anche The dove, che grazie a Federico Sirianni diventa La colomba, tra i brani più delicati del disco. Destinata a far discutere la canzone Solo solo un suono, dedicata a DJ Fabo, tetraplegico dopo un incidente, che scelse di morire con il suicidio assistito in una clinica Svizzera. Una posizione che toglie qualsiasi dubbio sulla religiosità dell’album. Prodotto dalla casa discografica Azzurra Music in collaborazione con l’Associazione Culturale Disobedience, l’opera ha il Patrocinio della Comunità San Benedetto al Porto (Ge) fondata da Don Andrea Gallo.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Produzione artistica e arrangiamenti: Massimo Germini Supervisione artistica: Alberto Menenti per Ondamusic.it
  • Anno: 2023
  • Durata: 38:45
  • Etichetta: Azzurra Music

Elenco delle tracce

01.  Nessuno è stato portato in cielo - (Michele Caccamo) voce Alessio Boni

02.  Requiem (Marco Aime – Massimo Germini)

03.  Candide (Pino Pavone – Massimo Germini)

04.  Cantami (Sing me) feat Allan Taylor (Allan Taylor- trad.Federico Sirianni)

05.  Zohra (Matteo Passante – Massimo Germini)

06.  La colomba (The dove) (Allan Taylor- trad.Federico Sirianni)

07.  Don Gallo e i suoi millesimi (Michele Caccamo – Massimo Germini)

08.  Prima che il gallo canti (Pino Pavone – Massimo Germini)

09.  Sono solo un suono (Michele Caccamo – Massimo Germini)

10.  Un tempo immondo - feat Massimo Germini (Michele Caccamo – Massimo Germini)

11.  Si chiamava Gesù (Fabrizio De Andrè- Fabrizio De André/Gian Piero Reverberi)

12.  La figlia di Dio (Federico Sirianni)

 

Brani migliori

  1. Requiem
  2. La colomba
  3. Cantami

Musicisti

Massimo Germini: chitarra classica, chitarra 12 corde, mandolino, basso e armonica a bocca - Lele Battista: tastiere, programmazione, strings - Emiliano Cava: percussioni - Carmelo Colajanni: fiati