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Lorenzo Del Pero

Nato il giorno dei morti

Chissenefrega? E’ questa la prima formula interrogativa che mi sovviene al pensiero che il terzo, impetuoso album di Lorenzo Del Pero Nato il giorno dei morti possa non essere alla portata di tutti, e allora? Si dice “Meglio pochi, ma buoni”, no? State pur certi che i cultori di nicchia del bel cantautorato alternativo e di protesta apprezzeranno non poco i dieci pezzi di un album potente, vigoroso, dall’invettiva altisonante e capace di schiaffeggiare ingiustizie ed iniquità a testa alta, senza mezzi termini e concetti edulcorati. La scrittura di Lorenzo è sì, più dolente che mai, ma almeno lotta, combatte e va lodato per non alzare mai bandiera bianca, anzi! Non manca mai l’occasione di (ri)lanciare i suoi assalti benefici ma taglienti, frementi, dall’irrequietezza conclamata. Forse questo è il suo disco più intimo e personale, che non tralascia l’occhio all’anno che verrà, al futuro incerto che ci impongono Lor Signori di Palazzo.

L’opener Di troie e di cani evidenzia come il suo sfogo tagliente sia di grande efficacia, con vibranti chitarre espressive che fanno da prologo al feroce blues di La culla della civiltà che, insieme a  Candele,  fanno sprofondare direttamente nell’ade, sulla scia dei Blastema, mentre la sofferta e velenosa Deponi le armi soldato suona come un mantra bellico e la titletrack procede con cadenza ferale e corrosiva: giusto così, perché Il sogno di un profeta è quello di battersi con tutte le forze in corpo, anche ricorrendo ad un assunto apocrifo e provocatorio. Di sicuro Lorenzo non reciterà mai nel Il teatro dei vinti: troppo indocile e “disubbidiente” al sistema per sancire la resa. Infine, tra cantato e spoken-word, Penitenziagite è la summa e l’emblema di un’opera sofferta, rabbiosa, urlante di verità strategicamente insabbiate dal sistema per condannare il popolo all’ipnosi sociale ed ideologica. Anche se nato nel giorno dei defunti, Lorenzo è tutt’altro che morto!  

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Marco Olivotto e Flavio Ferri
  • Anno: 2023
  • Durata: 41:50
  • Etichetta: Vrec

Elenco delle tracce

01.  Di troie e di can
02.  La culla della civiltà
03. Il teatro dei vinti
04. Deponi le armi soldato
05. Magdala
06. Nato il giorno dei morti
07. Candele
08. Il sogno di un profeta
09. Giugno
10. Penitenziagite

Brani migliori

  1. Il sogno di un profeta
  2. La culla della civiltà