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Città del Teatro - Cascina (PI)

Max Gazzè

 

di Igor Santini

C'è un architetto nel mondo della canzone italiana*, un architetto capace di creare ambienti radicalmente diversi tra di loro. Un ‘architetto’ che progetta luoghi di raccoglimento e luoghi di condivisione; chiese e discoteche; monasteri e balere. Si chiama Max Gazzè.
L'artista romano si è esibito lo scorso 12 Dicembre alla Città del Teatro di Cascina (PI) in uno dei trentaquattro concerti del tour ‘Amor Fabulas – Preludio’, che in circa due mesi sta attraversando lo stivale, isole comprese.

Cosa aspettarsi? Due ore durante le quali scoprire le due anime di Gazzè: una contemplativa, riflessiva e profonda e un’altra, quella più celebre, estremamente coinvolgente e frizzante. Lo spettacolo è particolare e cercheremo di spiegarlo più avanti, anche perché offre l'occasione di ascoltare le perle rimaste in sordina della discografia del cantautore. Infatti, oltre alla proposizione di alcuni brani in anteprima che andranno a far parte del nuovo album (in uscita in primavera 2024), oltre alle celeberrime hit, l'artista interpreta brani mai eseguiti dal vivo, pescati dai dodici album che hanno costellato la sua discografia.

Quanto alla performance, sicuramente due parole in più di introduzione ai brani meno noti e agli inediti sarebbero gradite; infatti, malgrado si possa definire metaforicamente Gazzè un ottimo architetto, per la capacità di creare ambienti emotivi molto differenti, non lo si potrebbe descrivere - sempre metaforicamente – un eccellente traghettatore. Sarebbe bello per lo spettatore - o quantomeno, utile - essere un minimo guidati nella prima parte di concerto, fatta da canzoni meno note e più - si passi il termine semplicistico - difficili; altrettanto bello sarebbe essere traghettati verso il finale esplosivo e danzereccio, che invece arriva in modo abbastanza improvviso.

 

A parte questo appunto, lo spettacolo ha almeno due fiori all'occhiello, oltre alla qualità delle canzoni, che meritano di essere sottolineati. Il primo sono gli arrangiamenti e i musicisti sul palco. Un ensemble composto da sei elementi di grande spessore: Cristiano Micalazzi (batteria), Daniele Fiaschi (chitarre), Max Dedo (fiati e chitarra), Marco Molino (vibrafono e percussioni varie), Clemente Ferrari (tastiere), Greta Zuccoli (Cori), oltre a Gazzè stesso al basso, che offrono una palette sonora davvero variegata e interessante.

Il secondo punto di forza dello spettacolo è la dimensione visuale: sul palco vi sono due tulle, una dietro ai musicisti ed una davanti, che si apre e si chiude. Video ed effetti visivi molto suggestivi cambiano le dinamiche con cui fruire il live, a volte facendo da sfondo (quando proiettati sulla tulle alle spalle della band), per poi diventare assoluti protagonisti (quando la tulle di fronte ai musicisti è aperta). In questo secondo caso le proiezioni coprono gli artisti sul palco, prendono del tutto la scena, addirittura escono dallo spazio del palco e ricoprono l’intera parete, attraversano la sala in maniera davvero avvolgente e coinvolgente (le foto di Gabriele Conti usate in questo articolo confido riescano a dare almeno un’idea). Un’ottima dimostrazione di come si possono offrire suggestioni visuali con qualcosa in più delle sole luci (che è comunque un’arte) ma senza ricorrere a robotoanti – e talvolta volgari - fuochi artificiali e balletti dal retrogusto televisivo; insomma, un esempio di lavoro scenografico vistoso e sobrio allo stesso tempo. Non è certo l’unico caso in Italia ma è comunque uno dei più significativi.

Nel complesso si è trattato di un concerto interessante e piacevole; rimane tanta curiosità nel vedere cosa seguirà a questo Preludio, come si articolerà il concerto una volta uscito l’album e come questo ultimo aspetto (quello visuale), verrà sviluppato e ripensato per le location che ospiteranno i concerti che seguiranno l’uscita dell’album.

 

servizio fotografico a cura di Gabriele Conti

* di artisti famosi laureati in architettura ce ne sono molti e solo tra gli italiani citiamo almeno Baglioni e Bennato, mentre Max 'architetto' lo è diventato nella musica, “costruendo” brani, album e live che hanno reso più affascinante e godibile il nostro patrimonio musicale.

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In dettaglio

  • Data: 2023-12-12
  • Luogo: Città del Teatro - Cascina (PI)
  • Artista: Max Gazzè

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