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Massimo Bubola

Dall’altra parte del vento

Massimo Bubola è uno di quei pochi artisti che può vantare una conoscenza professionale diretta con Fabrizio De Andrè essendo coautore di album come “Rimini” e “L’indiano” (oltre che di brani come Una storia sbagliata e Don Raffaè). Per questa ragione i brani composti insieme a Faber sono stati (e sono) presenti nelle esecuzioni live del cantautore veronese e sempre per la medesima ragione non stupisce che Bubola pubblichi una raccolta dei brani scritti proprio insieme al grande genovese. Un’operazione a prima vista semplice, immediata, senza particolari difficoltà, ma in realtà rischiosa ed insidiosa proprio perché la semplicità nel riproporre brani “che conoscono tutti” lascia a portata di mano il rischio della ripetizione, della ridondanza, della sovrabbondanza. Invece si rimane piacevolmente stupiti degli arrangiamenti in chiave folk con cui vengono vestite le canzoni che, anche a distanza di trent’anni per quanto concerne i brani appartenenti a “Rimini”, suonano ancora fresche, felici, brillanti. Le versioni di Andrea e Sally, ad esempio, sono esplicative in questo senso ed anche una canzone come Fiume Sand Creek, sentita ormai in svariate versioni, è vitale, brillante, country-folk quel tanto che basta per farsi ascoltare ancora con piacere ed attenzione. Anche la saga di Don Raffaè ha, nella sua sobrietà, un incedere incisivo e pregnante, una sensazione di blues e, nel contempo, di napoletanità scura e profonda che arriva a colpire nel segno della nostra sensibilità come un apologo sulla forza dei personaggi dell’“anti-Stato” che hanno più forza delle Istituzioni. Prende corpo in maniera folk anche Una storia sbagliata, scritta in memoria della morte di Pasolini quando prendere parte per personaggi scomodi era rischioso. Il brano che chiude l’album, Canto del servo pastore, è già in origine un piccolo gioiello. In questa versione, solo voce e chitarra, Bubola ne leviga ancora la lucentezza facendola diventare una canzone ancora più malinconica ma che, come l’originale, ti si attacca al cuore e non ti abbandona più. Una segnalazione va fatta anche per Colline nere, già incisa in precedenza da Bubola e proveniente dal periodo de “L’indiano” e per Dall’altra parte del vento in cui il cantautore descrive un sogno in cui vi è la presenza di Faber (già presente pure in Invincibili). Un brano giocato tra memoria, chitarre elettriche, nostalgia e la consapevolezza che quanto è perduto non lo si può recuperare. Purtroppo, mai più.     

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Massimo Bubola
  • Anno: 2008
  • Durata: 63:22
  • Etichetta: Eccher Music/Self

Elenco delle tracce

01. Rimini
02. Volta la carta
03. Andrea
04. Sally
05. Dall’altra parte del vento
06. Invincibili
07. Fiume Sand Creek
08. Colline nere
09. Don Raffaè
10. Se ti tagliassero a pezzetti
11. Una storia sbagliata
12. Hotel Supramonte
13. Zirichiltaggia
14. Canto del servo pastore

Brani migliori

  1. Canto del servo pastore
  2. Dall’altra parte del vento
  3. Andrea