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Nuovo album per Roberta Giallo, anticipato ...

Quante volte aprendo un giornale, che sia cartaceo oppure online, veniamo travolti da notizie di attualità, cronaca dai toni negativi che ci predispongono a un senso di smarrimento e depressione ...

  • De Mattia – Maier – Kaučič - The Jazz Hram Suite

    Il disco della settimana

    di: Alberto Bazzurro

    Disco generosissimo, poco meno di un’ora e venti, del resto con le cinque parti della suite omonima svarianti fra i nove e i ventitre minuti, e il solo Intermezzo che non raggiunge i due. Eppure… Eppure la musica corre veloce, accogliente, ricca, grazie alla consuetudine dei tre coéqupiers ...

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  • di: Alberto Bazzurro

    A poco più di un anno dalla sua scomparsa, ecco una significativa raccolta di lavori per il cinema (in gran parte inediti anche su vinile) che ci ricordano, se ce ne fosse bisogno, la statura di Lelio Luttazzi, tra le figure-chiave (con Gorni Kramer, Quartetto Cetra, Arigliano…), in quel coniugare ...  Leggi tutto »

  • di: Alberto Bazzurro

    I lavori di Enzo Pietropaoli hanno il pregio di saper sposare semplicità (apparente, almeno) e compiutezza, lungo una linea espressiva riconoscibile. Magari non dischiuderanno orizzonti inusitati, ma sono condotti con sicuro buon gusto. Quest’ultimo cd del bassista genovese/romano non fa eccezione: equamente diviso tra brani originali e riletture ...  Leggi tutto »

  • di: Alberto Bazzurro

    Disco complesso, quest’ultimo del quarantatreenne cantautore bolognese, evidentemente calato in una fase di particolare fervore creativo. Disco che suggerisce, induce, diverse chiavi di lettura. La dicotomia più evidente è tra passato e presente, simbolo e realtà, metafora e denuncia. E già qui, di fatto, ci poniamo su sei diversi piani ...  Leggi tutto »

  • di: Alberto Bazzurro

    Molti anni dopo il TransEurope Diatonique, trio di soli organetti con spiccata vocazione sperimentale, Riccardo Tesi torna alla carica in un quintetto, anche qui strumentalmente monolitico, che lo vede incrociare l’attrezzo con un finlandese (Lepistö), un francese (Le Tron), un belga (Laloy) e un irlandese (Munnelly): Nessuna leadership del ...  Leggi tutto »

  • di: Alberto Bazzurro

    Le sorelle romane Natascia e Raffaella Gazzana formano un duo molto apprezzato all’estero, tanto che Manfred Eicher, capo carismatico della ECM, ha deciso di farle incidere, primo gruppo da camera italiano, per la prestigiosa etichetta tedesca - com’è noto dedita soprattutto al jazz, ma attentissima anche alle musiche di tradizione ...  Leggi tutto »

  • di: Alberto Bazzurro

    Alternando equamente brani propri con storici temi ornettiani (tutti e quattro da album del triennio ‘59/61, nell’ordine The Shape of Jazz to Come, Change of the Century e This Is Our Music), Giovanni Falzone rivolge un significativo omaggio al padre del free jazz, appunto Ornette Coleman, cosa di ...  Leggi tutto »

  • di: Alberto Bazzurro

    Nel suo peregrinare attraverso una selva di simboli e miti ancestrali, Massimo Barbiero, che di Odwalla (già il nome del gruppo, nato a fine anni Ottanta, rimanda a identici referenti) è l’autentico deus ex machina (nonché autore pressoché unico), approda oggi a una corrispondenza d’amorosi sensi col quasi conterraneo ...  Leggi tutto »

  • di: Alberto Bazzurro

    Che il vicentino Andrea Rossi Andrea, bassista, compositore, pittore, performer multimediale, ecc., sia personaggio decisamente singolare è fuor di dubbio. Questo suo secondo (terzo, a considerare anche un allegato al catalogo di una mostra emiliana) dvd non fa che ribadirlo. Anzitutto il titolo: Per kelli fini que ki contene proviene da ...  Leggi tutto »

  • di: Alberto Bazzurro

    Inciso a inizio 2009, giunge finalmente a noi questo nuovo lavoro del duo Trovesi/Coscia, di cui è solo il quarto album (il terzo per la ECM) in oltre vent’anni di attività. Questo per dire come i due musicisti amino centellinare la loro esposizione discografica (di contro a un’attivit ...  Leggi tutto »

  • di: Alberto Bazzurro

    Pur attingendo a materiale tematico stratificato nel corso dei decenni, questo album ha l’indiscusso sapore della suite. A unificarne il totale, facendocelo leggere come un corpus unitario, è la temperatura ormai riconoscibilissima, il particolarissimo aplomb, di cui Rava ammanta da tempo la sua musica. E’ più il trattamento che non ...  Leggi tutto »